Jane Austen I luoghi |
Steventon Steventon È il luogo natale di JA. La canonica dove nacque il 16 dicembre 1775 non esiste più: nel 1823 fu abbattuta e Edward Austen costruì un nuovo edificio per il figlio William, che si vede sulla collinetta di fronte; della vecchia canonica resta soltanto il pozzo dietro la cucina, ora recintato da una bassa staccionata. Il luogo è all'incrocio di due strade: una di fronte che, verso sinistra, porta alle altre case del paese, l'altra sulla destra, ad angolo retto con la prima, che, tornando indietro, porta alla chiesa di St Nicholas, dove c'è la tomba del fratello James e della seconda moglie Mary Lloyd.
Sopra: il luogo dove sorgeva la vecchia canonica. Davanti all'albero la staccionata con
Intorno a Steventon A Ashe (a due miglia da Steventon) vivevano i Lefroy (nell'Ashe Rectory, ora Ashe House), ed è qui che fu ospitato nel 1796 Tom Lefroy, figlio del fratello del rev. Isaac-Peter-George. Anna [Austen] Lefroy, figlia di James e della prima moglie, Anne Mathew, e moglie del figlio minore dei Lefroy, Benjamin, è sepolta nel cimitero della Holy Trinity and St Andrew Church.
A Manydown, nel comune di Wootton St Lawrence (a sei miglia da Steventon), abitavano i Bigg-Wither, ed è qui che nel 1802 JA accettò e poi rifiutò il mattino dopo la proposta di matrimonio di Harris Bigg-Wither, le cui sorelle erano, e rimasero, molto amiche di JA e Cassandra. La casa è stata demolita nel 1965 ma ne rimane un'immagine in una finestra della Wootton St Lawrence Church, dove ci sono due lapidi in memoria di Harris Bigg-Wither e del padre Lovelace.
A Ibthorpe (a quindici miglia da Steventon; JA scrive sempre, foneticamente, "Ibthrop") si trasferì nel 1792 Mrs Lloyd con le due figlie non sposate, Mary e Martha, dopo aver abitato nella canonica di Deane dal 1789 (anno della morte del marito, Noyes Lloyd). Dopo il matrimonio di Mary Lloyd con James Austen, nel 1797, nella casa rimasero Mrs Lloyd e Martha, che, alla morte della madre (aprile 1805), andò a vivere con le Austen.
Basingstoke (a nove miglia da Steventon) era il centro principale della zona, dove non resta praticamente più nulla dei tempi di JA. Nella Market Place, nel luogo dove sorgeva la Town Hall, usata per le feste da ballo pubbliche, ora c'è una banca con una targa che ricorda JA. Godmersham Park Godmersham Park era la residenza di Edward Austen (dal 1812 Knight), ereditata da Thomas Knight II, lontano cugino del padre, che lo aveva adottato nel 1783. Le visite di Jane, Cassandra e degli altri fratelli Austen erano molto frequenti e molte delle lettere di Jane alla sorella sono indirizzate a Godmersham. Ora è la sede dell'ABDO (Association of British Dispensing Opticians) ed è utilizzata come centro studi. Si può passeggiare nel parco ma gli interni non sono aperti. A poche centinaia di metri c'è la chiesa di St Lawrence, con la tomba di Edward e della moglie Elizabeth.
Sopra: la chiesa di St Lawrence.
Goodnestone Park Goodnestone Park (chiamata anche Goodnestone Farm), a circa 25 Km da Godmersham, era la residenza dei Bridges, la famiglia dei suoceri di Edward Austen. JA la frequentava quando era in visita dal fratello e talvolta si fermava per alcuni giorni. Da lì scrisse due lettere alla sorella Cassandra, a Godmersham (n. 46 e 47 del 27 e 30 agosto 1805).
Bath Gli Austen si trasferirono a Bath nel maggio 1801, dopo che il Rev. Austen si era ritirato passando le sue funzioni al figlio James. JA era stata almeno due volte a Bath, la prima nel 1797 con la madre e la sorella a casa dello zio materno James Leigh-Perrot, la seconda nel 1799 con la madre, il fratello Edward con la moglie Elizabeth ed i loro due figli più grandi. A Bath gli Austen alloggiarono in diverse case e lì morì il padre, il 21 gennaio 1805. A Bath c'è anche la chiesa di St Swithin, dove il rev. Austen ebbe il suo primo incarico di pastore e dove sposò Cassandra Leigh nel 1764; fu sepolto in questa chiesa, in una cripta che ora non esiste più dopo dei lavori di ristrutturazione; resta solo la sua pietra tombale, che è stata sistemata in giardino.
I like our situation very much - it is far more chearful than Paragon, & the prospect from the Drawingroom window at which I now write, is rather picturesque, as it commands a perspective veiw of the left side of Brock Street, broken by three Lombardy Poplars in the Garden of the last house in Queen's Parade.
Bath (Persuasion)
Sir Walter had taken a very good house in Camden-place, a lofty dignified situation, such as becomes a man of consequence; and both he and Elizabeth were settled there, much to their satisfaction.
Lady Dalrymple had taken a house, for three months, in Laura-place, and would be living in style.
"Westgate-buildings!" said he; "and who is Miss Anne Elliot to be visiting in Westgate-buildings? - A Mrs. Smith. A widow Mrs. Smith, - and who was her husband? One of five thousand Mr. Smiths whose names are to be met with every where.
The Crofts had placed themselves in lodgings in Gay-street, perfectly to Sir Walter's satisfaction.
... and in walking up Milsom-street, she had the good fortune to meet with the Admiral.
... she, Anne, and Mrs. Clay, therefore, turned into Molland's, [...] She was sent back, however, in a moment by the entrance of Captain Wentworth himself, among a party of gentlemen and ladies, evidently his acquaintance, and whom he must have joined a little below Milsom-street. He was more obviously struck and confused by the sight of her, than she had ever observed before; he looked quite red.
The following morning Anne was out with her friend, and for the first hour, in an incessant and fearful sort of watch for him in vain; but at last, in returning down Pulteney-street, she distinguished him on the right hand pavement at such a distance as to have him in view the greater part of the street.
Sir Walter, his two daughters, and Mrs. Clay, were the earliest of all their party, at the rooms in the evening; and as Lady Dalrymple must be waited for, they took their station by one of the fires in the octagon room. But hardly were they so settled, when the door opened again, and Captain Wentworth walked in alone.
"Anne," cried Mary, still at her window, "there is Mrs Clay, I am sure, standing under the colonnade, and a gentleman with her. I saw them turn the corner from Bath Street just now. They seemed deep in talk. Who is it? - Come, and tell me. Good heavens! I recollect. - It is Mr. Elliot himself."
They were on Union-street, when a quicker step behind, a something of familiar sound, gave her two moments preparation for the sight of Captain Wentworth.
Lyme Regis Lyme Regis è una località marina nel Dorset, sul canale della Manica vicino alla Cornovaglia, dove gli Austen, nel periodo di permanenza a Bath, passarono diverse volte alcune settimane di vacanza. JA ambientò qui, in particolare sul Cobb, un lungo muraglione-molo che costeggia la spiaggia, una parte significativa di Persuasion.
He advised her against it, thought the jar too great; but no, he reasoned and talked in vain; she smiled and said, "I am determined I will:" he put out his hands; she was too precipitate by half a second, she fell on the pavement on the Lower Cobb, and was taken up lifeless!
Southampton
Nell'autunno del 1806 le Austen, insieme a Martha Lloyd, lasciano Bath e si stabiliscono a Southampton insieme a Frank e alla moglie, Mary Gibson. Abiteranno in due case diverse prima di stabilirsi a Castle Square, dove rimarranno, anche dopo il trasferimento di Frank, fino al luglio del 1809, quando si stabiliranno definitivamente a Chawton.
A poca distanza, in High Street, esiste ancora, praticamente inalterato, il Dolphin Hotel, dove al primo piano c'era una sala da ballo sicuramente frequentata da JA; anche qui c'è una targa ricordo, dove si legge, tra l'altro: "Si dice che Jane abbia celebrato qui il suo diciottesimo compleanno nella sala da ballo del Dolphin il 16 dicembre 1793 con suo fratello Frank."
Sempre in High Street, di fronte al Bargate South, l'antica porta di entrata alla città vecchia, c'è un'altra targa che ricorda il soggiorno di JA con Cassandra e la cugina Jane Cooper presso la scuola di Mrs Cawley.
Nelle vicinanze di Southampton (ormai è un sobborgo della città) c'è il villaggio di Netley, con le rovine della Netley Abbey, un monastero cistercense del tredicesimo secolo soppresso nel 1536 da Enrico VII; gli edifici furono poi usati come residenze e a metà del '700 il luogo, ormai definitivamente abbandonato, diventò meta di escursioni dalla vicina città. JA ne parla nelle lettere 53 e 60.
Adlestrop e Stoneleigh Abbey Alla fine di luglio del 1806 le Austen lasciarono Bath e, in attesa di trasferirsi a Southampton con Frank e la moglie, andarono ad Adlestrop, in visita al rev. Thomas Leigh, un cugino di Mrs. Austen, dove erano già state alcune volte negli anni precedenti. Adlestrop è nel Glouchestershire, a circa 100 Km. da Bath.
Proprio in quel periodo, il 2 luglio, era morta Mary Leigh, che fino ad allora era stata l'erede di Stoneleigh Abbey, proprietà di un altro ramo della famiglia. Thomas Leigh era il parente più prossimo e più anziano, e quindi, consigliato dal suo avvocato, si affrettò a recarsi a Stoneleigh per prendere possesso della proprietà, anche perché il testamento dell'ultimo Lord Leigh, redatto nel 1786, non era molto chiaro nell'indicare l'effettivo erede. Visto che le Austen erano ad Adlestrop, lo accompagnarono e restarono poco più di una settimana, dal 5 a 14 agosto.
Ci siamo ritrovati qui martedì della settimana scorsa mangiando pesce, cervo e tutta una serie di cose buone, a tarda ora, in un grande e nobile salotto con appesi alle pareti i ritratti di famiglia - tutto è maestoso, molto elegante e molto grande - La casa è più grande di quanto avevo immaginato - solo ora riusciamo a orizzontarci, almeno nella parte migliore, dato che in quella di servizio (che era la vecchia abbazia) Mr. Leigh quasi dispera di riuscire mai a orizzontarsi - Io gli ho proposto di tener conto per prima cosa degli angoli - Mi aspettavo di trovare il posto molto elegante e tutto il resto, ma non avevo idea di quanto fosse bello. Mi ero immaginata lunghi viali e lugubri alberi di tasso popolati da corvi, ma qui non c'è nulla di così malinconico; l'Avon scorre vicino alla casa fra prati verdi, circondati da grandi e bellissimi boschi, pieni di deliziose passeggiate [...] Ora ti darò un'idea dell'interno di questa casa così ampia, premettendo per prima cosa che ci sono 45 finestre nella facciata (che è perfettamente allineata con il tetto piatto) 15 per ogni piano - si entra da una bella scalinata (alcuni ambienti di servizio sono sotto la casa) in un grande atrio, con sulla destra la sala da pranzo e la sala della colazione, dove stiamo normalmente, e a ragione, poiché è la sola stanza (salvo la cappella) che guarda verso il fiume; a sinistra dell'atrio c'è il salotto migliore e uno più piccolo, queste stanze sono piuttosto cupe. Rivestimenti di legno e mobili di un rosso scuro, così non le usiamo mai se non di passaggio verso la vecchia galleria dei ritratti; dietro il salotto piccolo c'è la camera da letto di rappresentanza con un alto letto con velluti rosso scuro, una stanza che fa un po' paura, adatta giusto a un'eroina, dove si apre la vecchia galleria - dietro l'atrio e il salotto c'è un passaggio tutto intorno alla casa con 3 scalinate e due piccoli salotti sul retro - nella parte nuova della casa ci sono 26 camere da letto, e un gran numero (alcune molto belle) nella parte vecchia [...] La nostra visita è stata molto piacevole, siamo state tutte di ottimo umore, disposte a essere soddisfatte e ansiose di essere gradevoli, spero con successo - Certo, la povera Lady Saye and Sele è piuttosto noiosa, anche se talvolta divertente, e ha fatto fare un sacco di risate a Jane - ma tutto sommato a me infastidisce non poco [...]Stoneleigh Abbey è ritenuta anche il modello di Sotherton Court, la residenza di Mr. Rushworth in Mansfield Park.
L'immaginazione di Fanny si era preparata per qualcosa di più grandioso di una semplice sala ampia e oblunga, fornita del necessario per le devozioni, senza nulla di più eccitante o di più solenne della profusione di mogano, e di cuscini di velluto purpureo sui parapetti della galleria riservata alla famiglia nella parte alta. Chawton Nel luglio 1809 JA, la madre, la sorella Cassandra e l'amica Martha Lloyd si trasferirono in quella che sarà la loro abitazione definitiva: il Chawton Cottage, messo a loro disposizione da Edward Austen, che ne era proprietario. Vicino al cottage c'era la casa grande (Chawton House, ora sede di una biblioteca) e la chiesa, dove sono sepolte la madre e la sorella di JA. Nel vicino paese di Alton c'è una targa che ricorda la sede locale della banca del fratello Henry, poi fallita, oltre a una fornitissima libreria austeniana: la "Holybourne Rare Books" in Market Street.
Londra A Londra JA andò diverse volte in visita al fratello Henry, che abitò in tre case: al numero 64 di Sloane Street, fino a poco dopo la morte della moglie Eliza (25 aprile 1813); al n. 10 di Henrietta Street e al numero 23 di Hans Place. L'unico edificio rimasto inalterato è quello di Henrietta Street (nella zona del Covent Garden), mentre gli altri due (entrambi nelle vicinanze di Hyde Park Corner) sono stati abbattuti e ricostruiti. JA scrisse diverse lettere da questi indirizzi: da Sloane Street le nn. 70-71-72 (aprile 1811) e 84-85 (maggio 1813); da Henrietta Street le nn. 87-88 (settembre 1813) e 97-98-99-100 (marzo 1814); da Hans Place le nn. 105-106 (agosto 1814), 112-113-114 (novembre 1814), e da 121 a 133 (ottobre-dicembre 1815). Eliza de Feuillide è sepolta, insieme alla madre (Philadelphia [Austen] Hancock, sorella del rev. Austen) e al figlio avuto dal primo marito (Hastings de Feuillide) nella chiesa di St. John ad Hampstead, un sobborgo di Londra.
Sloane Street (ricostruita): sopra, il palazzo, sotto, il portone al n. 64
Henrietta Street: sopra, il palazzo, sotto, il portone al n. 10
Hans Place (ricostruita): sopra, il palazzo (il n. 23 è il primo portone a sinistra),
Winchester Il 24 maggio 1817, visto l'aggravarsi delle condizioni di salute di JA, Cassandra decide di portarla a Winchester per tentare di farla curare da un medico di quella città. Le sorelle alloggiano al n. 8 di College Street, dove JA morirà alle quattro e mezza del mattino di venerdì 18 luglio 1817. I funerali si svolsero il giovedì successivo, 24 luglio, e JA fu sepolta nella cattedrale di Winchester, dove è visibile il registro delle sepolture del 1817, che riporta la data del 16 anziché del 24 luglio.
In Memory of The benevolence of her heart, Their grief is in proportion to their affection In Memoria di La gentilezza del suo cuore, Il loro dolore è in proporzione al loro affetto
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