Jane Austen Tre lettere dei fratelli Austen |
Il reverendo George Austen morì a Bath il 21 gennaio 1805. Si era sentito male due giorni prima, l'indomani era sembrato migliorare ma poi in serata peggiorò e morì nella mattinata del giorno successivo. Il 22 arrivò James da Steventon e il giorno dopo, o il successivo, Henry, che era a Godmersham dal fratello Edward; quest'ultimo non andò a Bath, probabilmente per ragioni di salute. Frank non poté andare in quanto era in navigazione da Dungeness, nel Kent, a Portsmouth, mentre Charles era a Halifax, nella Nuova Scozia.
I funerali furono celebrati il 26 gennaio, e il reverendo Austen fu sepolto nella cripta della chiesa di St. Swithin, a Walcot, all'epoca sobborgo di Bath e ora parte della città. Era la stessa chiesa in cui si erano sposati i coniugi Austen nel 1764. La morte del capo famiglia, e la conseguente perdita della rendita di cui godeva come ecclesiastico in pensione, lasciò in ristrettezze economiche Jane, Cassandra e la madre, alle quali erano rimaste solo circa duecento sterline l’anno derivanti dalla dote della signora Austen e dalle mille sterline lasciate da Tom Fowle a Cassandra. I fratelli, con la sola eccezione di Charles, lontano e con relativamente pochi mezzi, decisero così di contribuire al loro mantenimento: James, Henry e Frank con cinquanta sterline ciascuno, e Edward, il più ricco, con cento. Le Austen ebbero così a disposizione una rendita annua di circa 450 sterline, sostanzialmente simile a quella precedente. Le tre lettere che seguono, due di Henry e una di James, tutte indirizzate al fratello Frank, sono relative agli accordi descritti sopra. Le tre lettere sono in un libro a cura di Richard Arthur Austen-Leigh (Austen Papers 1704-1856, Spottiswoode, Ballantyne & CO., 1942, pagg. 232-36), il cui nonno, James Edward Austen-Leigh, figlio di James Austen, era stato l'estensore della prima biografia della zia: A Memoir of Jane Austen, 1869.
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Henry Thomas Austen to Frank Austen
Bath. Sunday Eveng. [Jan. 27, 1805]
My Dear F. Yours reached me yesterday soon after my return from Walcot Church when in company with James I saw deposited the remains of the best of Fathers, and Men. Language is so inadequate to what we all feel on such a subject, that you will know why I prefer silence to imperfect praise. The surviving are now what we must all think of. My Mother & Sisters derive their best present consolation from the exertions of their own minds, and a long habitual resignation to the decrees of Heaven. Whilst however our dear parent continues to inhabit this world I think measures are already taken to assure her a continuance of every necessary, I hope of every comfort. James behaves like a man of feeling and a true son on the occasion. He has appropriated fifty pounds a year to our dear trio; I shall do as much so long as my present precarious income remains. Edward has been very properly written to on the occasion - I shall be more than surprised if he does not pledge himself to as much as James & I together. In this case my Mother will have a good 400 pounds per ann; and I know she feels herself thoroughly satisfied therewith. You see therefore My dear Brother that you need not abridge yourself to any part of your own modicum - I know of what you are capable - And when you have taken a Galleon, you shall keep a carriage for my Mother if you choose - Your letter perfectly satisfied us for your absence. We knew enough of your situation not to indulge unreasonable demands. We shall be very glad to hear as soon as possible of your ultimate destination. I rather think you will go to the Mediterranean - Douglass is mentioned as to command at Dungeness. - James and I return to Steventon together on Wednesday, and I shall be at home on friday. My Uncle & Aunt have both shewn much feeling and real affection during the whole of our severe trial. My Aunt herself could not help loving such a Being as the one whom we lament - I believe that my Mother God bless you Dear Frank,
ever truly Yrs.
H. T. A.
Captain F. W. Austen, R.N., H.M.S. Leopard, Spithead, Portsmouth. |
Henry Thomas Austen a Frank Austen
Bath. Domenica Pomeriggio. [27 gennaio 1805]
Mio Caro F. La tua mi è giunta ieri subito dopo il mio ritorno dalla Walcot Church dove insieme a James ho visto deporre i resti del migliore dei Padri, e degli Uomini. Le parole sono talmente inadeguate rispetto a ciò che sentiamo in proposito, che capirai perché preferisco il silenzio a elogi inadeguati. Ora dobbiamo pensare tutti a chi resta. In questi momenti nostra Madre e le nostre Sorelle traggono la loro principale consolazione dall'esercizio della ragione, e da una lunga e radicata rassegnazione ai voleri del Cielo. Tuttavia, finché le nostre care congiunte continueranno a vivere in questo mondo credo siano già state prese misure per assicurare loro il prosieguo di ogni e spero completo benessere. Nella circostanza James si comporta da uomo sensibile e da autentico figlio. Ha stanziato cinquanta sterline l'anno a favore del nostro caro terzetto; Io farò lo stesso fino a quando me lo consentirà la mia precaria condizione economica. Nella circostanza a Edward è stato scritto in modo appropriato - sarei più che sorpreso se non si impegnasse per una cifra pari a quella mia e James insieme. In questo caso nostra Madre avrebbe più di 400 sterline l'anno; e so che ciò la rende pienamente soddisfatta. Come puoi quindi vedere Mio caro Fratello non hai bisogno di sottrarre nulla alle tue modeste entrate - so di che cosa sei capace - E quando sarai al comando di un Galeone, se vorrai potrai prendere una carrozza per nostra Madre - La tua lettera giustifica pienamente la tua assenza. Conoscevamo abbastanza la tua situazione per non indulgere a richieste irragionevoli. Saremo lietissimi di sapere il più presto possibile la tua destinazione definitiva. Io sono quasi certo che andrai nel Mediterraneo - sembra che la Douglass sia destinata a Dungeness. - James e io torneremo insieme a Steventon mercoledì, e io sarò a casa venerdì. Gli Zii (1) hanno entrambi dimostrato molta partecipazione e autentico affetto durante questa dura prova che ci ha colpiti. La stessa Zia non poteva fare a meno di amare una Persona come quella che abbiamo perso - credo che nostra Madre resterà in questa casa fino al Lady Day, (2) e poi probabilmente ridurrà la servitù a una Domestica e prenderà in affitto una casa arredata. Non vuole lasciare Bath fino a quando ci resterà Mr. Perrot e sembra trovare conforto dalla compagnia della zia Dio ti benedica Caro Frank sempre sinceramente Tuo H. T. A. Captain F. W. Austen, R.N., H.M.S. Leopard, Spithead, Portsmouth.
(1) Il fratello di Mrs. Austen, James Leigh-Perrot, e la moglie Jane Cholmeley. Risiedevano a Scarlets, nel Berkshire, ma trascorrevano lunghi periodi a Bath. (2) La casa era quella nei Green Park Buildings East, la seconda degli Austen a Bath, dopo quella di Sydney Place. Il "Lady Day" (25 marzo, festa dell'Annunciazione) era una delle date trimestrali previste per i pagamenti periodici e le scadenze dei contratti, compresi quelli di affitto. |
Henry Thomas Austen to Frank Austen
Bath Monday Night. [Jan. 28, 1805]
My Dear F. Your letter received this morning has given us all the sincerest pleasure in the intelligence which it conveys of the improvement of your present situation & approaching prospects - We alI heartily wish you joy of the Canopus, which I see is an 80 Guns Ship, & which I calculate will nett you £500 per Ann. It was so absolutely necessary that your noble offer towards my Mother should be made more public than you seemed to desire, that I really cannot apologize for a partial breach of your request. With the proudest exultations of maternal tenderness the Excellent Parent has exclaimed that never were Children so good as hers - She feels the magnificence of your offer, and accepts of half. I shall therefore honour her demands for 50 pounds annualIy on your account. James had the day before yesterday communicated to me & Her his desire to be her Banker for the same annual assistance, and I as long as I am an Agent shall do as he does. If Edward does the least he ought, he will certainly insist on her receiving a £100 from him. So you see my dear F. that with her own assured property and Cassandra's both producing about £210 per ann, she wiIl be in the receipt of a clear 450 pounds per ann. - She will be very comfortable, & as a smaller establishment will be as agreeable to them, as it cannot but be feasible, I really think that My Mother & sisters wiIl be to the full as rich as ever. They will not only suffer no personal deprivation, but will be able to pay occasional visits of health and pleasure to their friends. My Mother had a good night yesterday & is proportionably refreshed this day. Everything is now so far settled that James and I set out on our return to-morrow. I accompany James to Steventon, but shall be at home on thursday evening. I shall now not quit London for some time - All your commissions shall be attended to, & Mary shall receive my earliest visit. God bless you, & believe me ever Yrs. H. T.A. Captain F. W. Austen, R.N., H.M.S. Leopard, Spithead, Portsmouth. |
Henry Thomas Austen a Frank Austen
Bath Lunedì Sera [28 gennaio 1805]
Mio Caro F. La tua lettere arrivata stamattina ha arrecato a tutti noi il piacere più genuino con la notizia del miglioramento della tua situazione attuale e delle prospettive nell'immediato futuro - Ti facciamo tutti gli auguri più vivi per la Canopus, che vedo è una Nave da 80 Cannoni, e per la quale ho calcolato un netto di 500 sterline l'Anno. Era così assolutamente necessario che la tua nobile offerta nei confronti di nostra Madre venisse resa più pubblica di quanto sembravi desiderare, che non posso scusarmi per aver parzialmente disatteso la tua richiesta. Con un orgoglioso giubilo di tenerezza materna l'Eccellente Genitrice ha affermato che mai ci furono Figli buoni come i suoi - Si rende conto della magnificenza della tua offerta, e ne accetta la metà. Onorerò quindi le sue volontà versando 50 sterline annue sul suo conto. (1) Il giorno prima James aveva comunicato a me e a Lei il suo desiderio di essere suo Banchiere per la stessa somma annua, e fino a quando sarò un Amministratore farò come lui. Se Edward fa il minimo che deve, insisterà sicuramente per farle accettare da parte sua 100 sterline- Quindi come vedi mia caro F. con il suo patrimonio e quello di Cassandra che insieme rendono circa 210 sterline l'anno, avrà una rendita di più di 450 sterline l'anno. - Godrà di un livello economico molto soddisfacente, e dato che una sistemazione più piccola sarà per loro gradita quanto realizzabile, credo davvero che Nostra Madre e le nostre sorelle godranno della stessa ricchezza di prima. Non sono non soffriranno di nessuna privazione personale, ma saranno in grado di fare sporadiche piacevoli e salutari visite a parenti e amici. Ieri nostra Madre ha passato una buona nottata e oggi appare conseguentemente ristorata. Fino adesso è tutto sistemato così bene che James e io abbiamo deciso di partire domani, Accompagno James a Steventon, ma sarò a casa venerdì pomeriggio. Per qualche tempo ho in programma di non lasciare Londra - Mi occuperò di tutte le tue commissioni, e Mary (1) sarà la mia prima visita. Dio ti benedica, e credimi sempre Tuo H. T.A. Captain F. W. Austen, R.N., H.M.S. Leopard, Spithead, Portsmouth.
(1) Henry Austen aveva iniziato nel 1801 la sua attività di banchiere e naturalmente i membri della sua famiglia si servivano della sua banca. (2) Mary Gibson, che si era fidanzata l'anno precedente con Frank Austen. Si sposeranno nel 1806. |
Rev. James Austen to Frank Austen
Steventon Jany 30th. 1805
My dear Frank The date of this will inform you that I am returned home & you will be pleased to learn that we (for Henry accompanied me) left our Mother & sisters at least as well as we had right or reason to expect. My Mother's two last nights were good ones and their good effects were visible both in her looks and spirits. - She is always composed and at times cheerful. Her future plans are not quite settled, but I believe her summers will be spent in the country amongst her Relations & chiefly I trust among her children - the winters she will pass in comfortable Lodgings in Bath. It is a just satisfaction to know that her Circumstances will be easy, & that she will enjoy all those comforts which her declining years & precarious heaIth call for. You will I am sure forgive Henry for not having entirely complied with your request of secrecy upon one very important subject in your letter. I would not upon any account have lost the pleasure I derived from such a proof of your feelings of Delicacy - I will not pay you so bad a compliment as to say I was in the least surprised at it - for in honest truth your Behaviour was just what I expected. I knew your heart & your wishes; and I rejoiced to find that your means & your prospects are such as enable you to indulge them. You would indeed have had a high gratification could you have witnessed the pleasure which our dear Mother experienced when your intention was communicated to her. [...] Henry desires me to say that he will attend to your commissions & that you may expect to hear from him soon. He goes to London to-morrow. Mary & the young ones are well; they desire to add their love & good wishes to mine - Adieu my dear Brother. May Health, Success & Honour attend you during your Absence; & may you have a speedy return & reap the reward which your Principles & Exertions deserve in the enjoyment of Domestic Comforts & the Society of Her who can best make your Home comfortable to you Yours ever most Affect1y James Austen Captain F. W. Austen, R.N., H.M.S. Leopard, Spithead, Portsmouth. |
Rev. James Austen a Frank Austen
Steventon 30 gennaio 1805
Mio caro Frank La data di questa mia ti farà capire che sono tornato a casa e ti farà piacere apprendere che noi (perché Henry mi ha accompagnato) abbiamo lasciato nostra Madre e le nostre sorelle bene almeno quanto si ha diritto e ragione di aspettarsi. Nostra Madre ha trascorso bene le ultime due notti e i loro benefici effetti erano visibili sia nel corpo che nello spirito. - È sempre tranquilla e talvolta allegra. I suoi piani futuri non sono ancora del tutto definiti, ma ritengo che passerà le estati in campagna con i suoi Parenti e confido principalmente con i suoi figli - gli inverni li trascorrerà in un Alloggio confortevole a Bath. È una bella soddisfazione sapere che si sentirà a suo agio, e che godrà di tutte quelle comodità richieste dagli anni della vecchiaia e dal suo precario stato di salute. (1) Sono certo che perdonerai Henry per non essersi completamente attenuto alla tua richiesta di segretezza su un argomento molto importante della tua lettera. (2) Non avrei voluto in nessun modo aver perduto il piacere che mi è derivato da una tale prova della Delicatezza dei tuoi sentimenti - Non ti tributerò un complimento così brutto come quello di dire che ne sono rimasto minimamente sorpreso - perché a dire onestamente la verità il tuo Comportamento è stato proprio quello che mi aspettavo. Conoscevo il tuo cuore e i tuoi desideri, e ho gioito nello scoprire che i tuoi mezzi e le tue prospettive ti permettono di soddisfarli. Avresti davvero avuto un'alta gratificazione se avessi potuto vedere il piacere provato dalla nostra cara Madre quando è stata informata delle tue intenzioni. [...] Henry mi incarica di dirti che si occuperà delle tue commissioni e che avrai presto sue notizie. Partirà domai per Londra.. Mary e i piccoli stanno bene; (3) desiderano aggiungere i loro affettuosi saluti e auguri ai miei - Adieu mio caro Fratello. Possano Salute, Successo e Onore arriderti durante la tua Assenza; e possa tu avere un pronto ritorno e raccogliere la ricompensa che i tuoi Principi e i tuoi Sforzi meritano nella gioia del Conforto Domestico e della Compagnia di Colei che potrà rendere più confortevole il tuo Focolare. Il tuo sempre Affezionatissimo1y James Austen Captain F. W. Austen, R.N., H.M.S. Leopard, Spithead, Portsmouth.
(1) Il precario stato di salute di Mrs. Austen, che nel 1805 aveva 66 anni, non le impedì di vivere a lungo; morì infatti nel 1827, a 88 anni. James invece morì nel 1819, a 54 anni. (2) Henry Austen non era evidentemente molto adatto a mantenere un segreto. In una sua lettera del 25 settembre 1813 al fratello Frank, JA, scrive infatti, riguardo all'anonimato delle sue opere: "In Scozia Henry ha sentito elogi entusiasti su P. & P., da Lady Robert Kerr e da un'altra Signora; - e che cosa ha fatto nell'impeto della vanità e dell'Amore Fraterno, se non dir loro immediatamente chi l'aveva scritto? - Una volta dato il via a Qualcosa - si sa come si diffonde! - e lui, cara Creatura, gli ha dato il via molto più di una volta sola. So che è stato fatto tutto perché mi vuole bene e mi apprezza - ma allo stesso tempo, fammi esprimere di nuovo a te e a Mary la mia gratitudine per la maggiore gentilezza da voi mostrata in questa occasione, facendo ciò che desideravo." (3) Mary Lloyd, seconda moglie di James. I figli erano Anna (nata nel 1793 dalla prima moglie Anne Mathew) e James Edward (1798); qualche mese dopo, il 18 giugno 1805, nascerà Caroline. |