Jane Austen
Lady Susan
Lettere 1-20
traduzione di Giuseppe Ierolli

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Lady Susan


Letter 1.

Lady Susan Vernon to Mr. Vernon. -

Langford, Decr. -

My dear Brother

I can no longer refuse myself the pleasure of profiting by your kind invitation when we last parted, of spending some weeks with you at Churchill, and therefore if quite convenient to you and Mrs. Vernon to receive me at present, I shall hope within a few days to be introduced to a sister, whom I have so long desired to be acquainted with. - My kind friends here are most affectionately urgent with me to prolong my stay, but their hospitable and cheerful dispositions lead them too much into society for my present situation and state of mind; and I impatiently look forward to the hour when I shall be admitted into your delightful retirement. I long to be made known to your dear little Children, in whose hearts I shall be very eager to secure an interest. - I shall soon have occasion for all my fortitude, as I am on the point of separation from my own daughter. - The long illness of her dear Father prevented my paying her that attention which Duty and affection equally dictated, and I have too much reason to fear that the Governess to whose care I consigned her, was unequal to the charge. - I have therefore resolved on placing her at one of the best Private Schools in Town, where I shall have an opportunity of leaving her myself in my way to you. I am determined you see, not to be denied admittance at Churchill. - It would indeed give me most painful sensations to know that it were not in your power to receive me. - Yr. most obliged and affec: Sister

S. Vernon. -

Lady Susan


Lettera 1

Lady Susan Vernon a Mr. Vernon. -

Langford, Dic. -

Mio caro Cognato

Non posso privarmi più a lungo del piacere di approfittare del vostro gentile invito risalente all'ultima volta che ci siamo separati, di trascorrere qualche settimana con voi a Churchill, e quindi se voi e Mrs. Vernon non avete nulla in contrario a ricevermi adesso, spero tra qualche giorno di essere presentata a una cognata, che ho tanto a lungo desiderato di conoscere. - I miei cortesi amici di qui insistono molto affettuosamente affinché io prolunghi la mia permanenza, ma la loro indole aperta e allegra li conduce troppo in società per la mia situazione attuale e il mio stato d'animo; e io aspetto con impazienza il momento in cui sarò ammessa nel vostro delizioso rifugio. Desidero ardentemente conoscere i vostri piccoli cari Bambini, nei cui cuori non vedo l'ora di assicurarmi un posto. - Avrò presto occasione di usare tutta la mia forza d'animo, dato che sono sul punto di separarmi da mia figlia. - La lunga malattia del suo caro Padre mi ha impedito di dedicarle quelle attenzioni dettate dal Dovere quanto dall'affetto, e ho troppe ragioni per temere che l'Istitutrice alle cui cure l'avevo affidata, fosse impari al compito. - Ho perciò deciso di metterla in una delle migliori Scuole Private di Londra, dove avrò l'opportunità di lasciarla io stessa venendo da voi. Come vedete, sono determinata a non lasciarmi negare l'accesso a Churchill. - Sarebbe davvero un grandissimo dolore sapere che non vi è possibile ricevermi. - La vostra gratissima e affezionatissima Cognata

S. Vernon. -

Letter 2d.

Lady Susan to Mrs. Johnson

Langford

You were mistaken, my dear Alicia, in supposing me fixed at this place for the rest of the winter. It greives me to say how greatly you were mistaken, for I have seldom spent three months more agreeably than those which have just flown away. - At present nothing goes smoothly. - The Females of the Family are united against me. - You foretold how it would be, when I first came to Langford; and Manwaring is so uncommonly pleasing that I was not without apprehensions for myself. I remember saying to myself, as I drove to the House, "I like this Man; pray Heaven no harm come of it!" - But I was determined to be discreet, to bear in mind my being only four months a widow, and to be as quiet as possible, - and I have been so; - my dear Creature, I have admitted no one's attentions but Manwaring's, I have avoided all general flirtation whatever, I have distinguished no Creature besides of all the Numbers resorting hither, except Sir James Martin, on whom I bestowed a little notice in order to detach him from Miss Manwaring. But if the World could know my motive there, they would honour me. - I have been called an unkind Mother, but it was the sacred impulse of maternal affection, it was the advantage of my Daughter that led me on; and if that Daughter were not the greatest simpleton on Earth, I might have been rewarded for my Exertions as I ought. - Sir James did make proposals to me for Frederica - but Frederica, who was born to be the torment of my life, chose to set herself so violently against the match, that I thought it better to lay aside the scheme for the present. - I have more than once repented that I did not marry him myself, and were he but one degree less contemptibly weak I certainly should, but I must own myself rather romantic in that respect, and that Riches only, will not satisfy me. The event of all this is very provoking. - Sir James is gone, Maria highly incensed, and Mrs. Manwaring insupportably jealous; - so jealous in short, and so enraged against me, that in the fury of her temper I should not be surprised at her appealing to her Guardian if she had the liberty of addressing him - but there your Husband stands my friend, and the kindest, most amiable action of his Life was his throwing her off forever on her Marriage. - Keep up his resentment therefore I charge you. - We are now in a sad state; no house was ever more altered; the whole family are at war, and Manwaring scarcely dares speak to me. It is time for me to be gone; I have therefore determined on leaving them, and shall spend I hope a comfortable day with you in Town within this week. - If I am as little in favour with Mr. Johnson as ever, you must come to me at N°. 10 Wigmore St. - but I hope this may not be the case, for as Mr. Johnson with all his faults, is a Man to whom that great word "Respectable" is always given, and I am known to be so intimate with his wife, his slighting me has an awkward Look. - I take Town in my way to that insupportable spot, a Country Village, for I am really going to Churchill. - Forgive me my dear friend, it is my last resource. Were there another place in England open to me, I would prefer it. - Charles Vernon is my aversion, and I am afraid of his wife. - At Churchill however I must remain till I have something better in veiw. My young Lady accompanies me to Town, where I shall deposit her under the care of Miss Summers in Wigmore Street, till she becomes a little more reasonable. She will made good connections there, as the Girls are all of the best Families. - The price is immense, and much beyond what I can ever attempt to pay. - Adeiu. I will send you a line, as soon as I arrive in Town. - Yours Ever,

S. Vernon.

Lettera 2

Lady Susan a Mrs. Johnson

Langford

Hai sbagliato, mia cara Alicia, nel credermi stabilita in questo posto per il resto dell'inverno. Mi addolora dirti quanto tu ti sia sbagliata, perché ho raramente passato tre mesi più piacevoli di quelli che sono appena volati via. - Al momento non c'è nulla che vada liscio. - Le Donne della Famiglia sono unite contro di me. - Tu avevi previsto come sarebbe andata, quando venni per la prima volta a Langford; e Manwaring è così straordinariamente attraente che io stessa non ero priva di inquietudini. Ricordo di essermi detta, mentre mi dirigevo in quella Casa, "Quest'Uomo mi piace; voglia il Cielo che non ne venga alcun danno!" - Ma ero decisa a essere discreta, a tenere presente che ero vedova da soli quattro mesi, e a restare il più tranquilla possibile, - e lo sono stata; tesoro mio, non ho accettato le attenzioni di nessuno se non quelle di Manwaring, ho evitato qualunque generico flirt, non ho privilegiato nessuno fra tutti coloro che sono passati da queste parti, salvo Sir James Martin, al quale ho concesso un pizzico di considerazione allo scopo di allontanarlo da Miss Manwaring. Ma se il Mondo potesse saperne il motivo, tutti mi renderebbero onore. - Sono stata giudicata una Madre crudele, ma è stato il sacro impulso dell'affetto materno, è stato l'interesse di mia Figlia a guidarmi; e se questa Figlia non fosse la più grande babbea sulla faccia della Terra, avrei potuto ricevere la giusta ricompensa per i miei Sforzi. - Sir James mi aveva chiesto la mano di Frederica - ma Frederica, che è nata per essere il tormento della mia vita, ha preferito opporsi con tale violenza a questo matrimonio, che ho creduto fosse meglio per il momento accantonare questo progetto. - Più di una volta mi sono pentita di non averlo sposato io stessa, e se solo fosse un po' meno spregevolmente debole di carattere l'avrei certamente fatto, ma devo ammettere di essere alquanto romantica sotto questo aspetto, e che la Ricchezza da sola, non mi avrebbe appagata. Il risultato di tutto ciò è molto irritante. - Sir James se n'è andato, Maria è furibonda, e Mrs. Manwaring insopportabilmente gelosa; - in breve è così gelosa, e così in collera con me, che nella foga del suo carattere non mi sorprenderebbe vederla appellarsi al suo Tutore se le fosse permesso di rivolgersi a lui - ma in questo tuo Marito è dalla mia parte, e la più cortese, la più amabile azione della sua Vita è stata di cacciarla via per sempre quando si è sposata. - Ti affido perciò il compito di mantenere vivo il suo risentimento. - Siamo ora in una triste situazione; mai in nessuna casa ci sono stati più cambiamenti; l'intera famiglia è in guerra, e Manwaring a stento osa rivolgermi la parola. È ora che me ne vada; ho perciò deciso di lasciarli, e spero di passare una piacevole giornata con te a Londra entro la settimana. - Se come sempre non sono nelle grazie di Mr. Johnson, devi venire da me al n. 10 di Wigmore Street - ma spero che non sarà così, perché visto che Mr. Johnson con tutti i suoi difetti, è un Uomo a cui va sempre riconosciuto il nobile appellativo di "Rispettabile", e si sa che io sono così intima con sua moglie, il mancarmi di rispetto apparirebbe inopportuno. - Toccherò Londra nel mio viaggio verso quel posto insopportabile, un Paesino di Campagna, visto che in effetti andrò a Churchill. - Perdonami, mia cara amica, è la mia ultima risorsa. Se solo ci fosse un altro posto in Inghilterra in cui farmi ospitare, lo preferirei. - Charles Vernon lo detesto, e temo sua moglie. - Tuttavia dovrò restare a Churchill fino a quando non avrò qualcosa di meglio in vista. La mia signorinetta mi accompagnerà a Londra, dove la affiderò alle cure di Miss Summers a Wigmore Street, finché non diventerà un po' più ragionevole. Là potrà fare buone conoscenze, visto che le Ragazze appartengono tutte alle migliori Famiglie. - Il costo è enorme, e va molto al di là di quanto io sia in grado di pagare. Adieu. Ti manderò due righe, non appena sarò in Città. - Sempre tua,

S. Vernon.

Letter 3.

Mrs. Vernon to Lady De Courcy.

Churchill

My dear Mother

I am very sorry to tell you that it will not be in our power to keep our promise of spending our Christmas with you; and we are prevented that happiness by a circumstance which is not likely to make us any amends. - Lady Susan in a letter to her Brother, has declared her intention of visiting us almost immediately - and as such a visit is in all probability merely an affair of convenience, it is impossible to conjecture it's length. I was by no means prepared for such an event, nor can I now account for her Ladyship's conduct. - Langford appeared so exactly the place for her in every respect, as well from the elegant and expensive stile of Living there, as from her particular attachment to Mrs. Manwaring, that I was very far from expecting so speedy a distinction, tho' I always imagined from her increasing friendship for us since her Husband's death, that we should at some future period be obliged to receive her. - Mr. Vernon I think was a great deal too kind to her, when he was in Staffordshire. Her behaviour to him, independent of her general Character, has been so inexcusably artful and ungenerous since our marriage was first in agitation, that no one less amiable and mild than himself could have overlooked it all; and tho' as his Brother's widow and in narrow circumstances it was proper to render her pecuniary assistance, I cannot help thinking his pressing invitation to her to visit us at Churchill perfectly unnecessary. - Disposed however as he always is to think the best of every one, her display of Greif, and professions of regret, and general resolutions of prudence were sufficient to soften his heart, and make him really confide in her sincerity. But as for myself, I am still unconvinced; and plausibly as her Ladyship has now written, I cannot make up my mind, till I better understand her real meaning in coming to us. - You may guess therefore my dear Madam with what feelings I look forward to her arrival. She will have occasion for all those attractive Powers for which she is celebrated, to gain any share of my regard; and I shall certainly endeavour to guard myself against their influence, if not accompanied by something more substantial. - She expresses a most eager desire of being acquainted with me, and makes very gracious mention of my children, but I am not quite weak enough to suppose a woman who has behaved with inattention if not with unkindness to her own child, should be attached to any of mine. Miss Vernon is to be placed at a school in Town before her Mother comes to us, which I am glad of, for her sake and my own. It must be to her advantage to be separated from her Mother; and a girl of sixteen who has received so wretched an education would not be a very desirable companion here. - Reginald has long wished I know to see this captivating Lady Susan, and we shall depend on his joining our party soon. - I am glad to hear that my Father continues so well, and am, with best Love, &c, Cath Vernon. -

Lettera 3

Mrs. Vernon a Lady De Courcy.

Churchill

Mia cara Madre

Mi dispiace molto dirvi che non saremo in grado di mantenere la promessa di passare il Natale con voi; e siamo privati di questa gioia da una circostanza che non promette nessuna contropartita. - In una lettera al Cognato, Lady Susan ha espresso l'intenzione di farci visita senza indugio - e dato che con tutta probabilità tale visita è solo una faccenda di convenienza, è impossibile ipotizzarne la durata. Non ero affatto preparata a una tale evenienza, né sono in grado in questo momento di spiegarmi il comportamento di sua Signoria. - Langford sembrava con tale evidenza il posto fatto per lei da ogni punto di vista, sia per lo stile di vita elegante e dispendioso, sia per il suo particolare attaccamento a Mrs. Manwaring, che ero ben lungi dall'aspettarmi un onore così immediato, anche se la crescente amicizia dimostrata verso di noi dalla morte del Marito, mi ha sempre fatto pensare che prima o poi saremmo stati costretti a ospitarla. - Credo che Mr. Vernon sia stato fin troppo gentile nei suoi confronti, quando era nello Staffordshire. Il comportamento che ha avuto con lui, indipendentemente dal suo Carattere in generale, è stato fin dalle prime avvisaglie del nostro matrimonio abile e meschino in un modo talmente imperdonabile, che nessuno meno amichevole e conciliante di lui avrebbe potuto passarci sopra; e benché come vedova del Fratello e in evidenti ristrettezze fosse corretto assisterla finanziariamente, non posso fare a meno di ritenere che l'averla invitata con tanta insistenza a Churchill non fosse affatto necessario. - Comunque disposto come è lui a pensare sempre bene di tutti, le è bastato mostrare Dolore, dichiarare il suo rammarico, e formulare generici propositi di prudenza per fare breccia nel suo cuore, e indurlo a fidarsi ciecamente della sua sincerità. Ma per quanto mi riguarda, non sono ancora convinta; e ovviamente ora che sua Signoria ha scritto, non posso arrivare a una decisione, fino a quando non avrò compreso meglio le sue reali intenzioni nel venire da noi. - Potete quindi immaginare mia cara Signora con quali sentimenti io guardi al suo arrivo. Conquistare una qualche porzione della mia stima, sarà per lei un'occasione per esercitare quelle affascinanti Qualità che l'hanno resa famosa; e di certo io farò di tutto per guardarmi dalla sua influenza, se non sarà accompagnata da qualcosa di più concreto. - Ha espresso il più ardente desiderio di conoscermi, e accenna con molto affetto ai miei bambini, ma non sono affatto così sciocca da credere che una donna che si è comportata con negligenza se non con crudeltà verso la propria figlia, possa essere affezionata ai miei. Miss Vernon sarà affidata a una scuola a Londra prima che la Madre venga da noi, e io ne sono lieta, per lei e per me. Per lei sarà certo un vantaggio essere separata dalla Madre; e una ragazza di sedici anni che ha ricevuto un'educazione così disgraziata non sarebbe una compagnia desiderabile qui da noi. - So che Reginald desiderava da molto incontrare questa affascinante Lady Susan, e contiamo sul fatto che presto ci raggiunga. - Sono lieta di sapere che il Babbo continui a essere in salute, e sono, con i saluti più affettuosi, ecc., Cath Vernon. -

Letter 4.

Mr. De Courcy to Mrs. Vernon.

Parklands

My dear Sister

I congratulate you and Mr. Vernon on being about to receive into your family, the most accomplished coquette in England. - As a very distinguished Flirt, I have always been taught to consider her; but it has lately fallen in my way to hear some particulars of her conduct at Langford, which prove that she does not confine herself to that sort of honest flirtation which satisfies most people, but aspires to the more delicious gratification of making a whole family miserable. - By her behaviour to Mr. Manwaring, she gave jealousy and wretchedness to his wife, and by her attentions to a young Man previously attached to Mr. Manwaring's sister, deprived an amiable girl of her Lover. - I learnt all this from a Mr. Smith now in this neighbourhood - (I have dined with him, at Hurst and Wilford) - who is just come from Langford, where he was a fortnight with her Ladyship, and who is therefore well qualified to make the communication. - What a Woman she must be! - I long to see her, and shall certainly accept your kind invitation, that I may form some idea of those bewitching powers which can do so much - engaging at the same time and in the same house the affections of two Men who were neither of them at liberty to bestow them - and all this, without the charm of youth. - I am glad to find that Miss Vernon does not come with her Mother to Churchill, as she has not even manners to recommend her, and according to Mr. Smith's account, is equally dull and proud. Where Pride and Stupidity unite, there can be no dissimulation worthy notice, and Miss Vernon shall be consigned to unrelenting contempt; but by all that I can gather Lady Susan possesses a degree of captivating Deceit which it must be pleasing to witness and detect. I shall be with you very soon, and am your affec. Brother

R de Courcy. -

Lettera 4

Mr. De Courcy a Mrs. Vernon.

Parklands

Mia cara Sorella

Mi congratulo con te e con Mr. Vernon per essere in procinto di ospitare nella vostra famiglia, la più completa civetta d'Inghilterra. - Che avesse una fama del genere, l'ho sempre saputo; ma ultimamente mi è capitato di apprendere alcuni particolari della sua condotta a Langford, che dimostrano come non si limiti a quel genere di amoreggiamenti che accontentano la maggior parte delle persone, ma ambisca alla più appagante gratificazione di rendere infelice un'intera famiglia. - Con il suo comportamento nei confronti di Mr. Manwaring, ha reso gelosa e infelice la moglie, e con le attenzioni dedicate a un giovanotto in precedenza attratto dalla sorella di Mr. Manwaring, ha privato un'amabile fanciulla del suo Innamorato. - Ho saputo tutto questo da un certo Mr. Smith che ora è in questi paraggi - (ho pranzato con lui, da Hurst e Wilford) - appena arrivato da Langford, dove è stato per due settimane insieme a sua Signoria, e che è quindi ben qualificato per fornire notizie. - Che Donna dev'essere! - Non vedo l'ora di incontrarla, e accetterò di sicuro il tuo cortese invito, in modo da farmi un'idea di quegli ammalianti poteri che possono così tanto - conquistando nello stesso tempo e nella stessa casa l'affetto di due Uomini nessuno dei quali libero di concederlo - e tutto questo, senza il fascino della giovinezza. - Sono lieto di sapere che Miss Vernon non verrà con la Madre a Churchill, visto che non ha nemmeno la buona educazione a raccomandarla, e secondo la descrizione di Mr. Smith, è tanto ottusa quanto orgogliosa. Quando Orgoglio e Stupidità si uniscono, nemmeno l'ipocrisia riesce a essere degna di nota, e Miss Vernon sarà relegata a un inesorabile disprezzo; ma da tutto ciò che ho potuto apprendere Lady Susan possiede una certa misura di attraente Falsità che dev'essere piacevole da osservare e da smascherare. Sarò da voi molto presto, e sono il tuo affezionato Fratello

R de Courcy. -

Letter 5.

Lady Susan to Mrs. Johnson

Churchill

I received your note my dear Alicia, just before I left Town, and rejoice to be assured that Mr. Johnson suspected nothing of your engagement the evening before; it is undoubtedly better to deceive him entirely; - since he will be stubborn, he must be tricked. - I arrived here in safety, and have no reason to complain of my reception from Mr. Vernon; but I confess myself not equally satisfied with the behaviour of his Lady. - She is perfectly well bred indeed, and has the air of a woman of fashion, but her manners are not such as can persuade me of her being prepossessed in my favour. - I wanted her to be delighted at seeing me - I was as amiable as possible on the occasion - but all in vain - she does not like me. - To be sure, when we consider that I did take some pains to prevent my Brother-in-law's marrying her, this want of cordiality is not very surprising - and yet it shews an illiberal and vindictive spirit to resent a project which influenced me six years ago, and which never succeeded at last. - I am sometimes half disposed to repent that I did not let Charles buy Vernon Castle when we were obliged to sell it; but it was a trying circumstance, especially as the sale took place exactly at the time of his marriage - and everybody ought to respect the delicacy of those feelings, which could not endure that my Husband's Dignity should be lessened by his younger brother's having possession of the Family Estate. - Could Matters have been so arranged as to prevent the necessity of our leaving the Castle, could we have lived with Charles and kept him single, I should have been very far from persuading my husband to dispose of it elsewhere; - but Charles was then on the point of marrying Miss De Courcy, and the event has justified me. Here are Children in abundance, and what benefit could have accrued to me from his purchasing Vernon? - My having prevented it, may perhaps have given his wife an unfavourable impression - but where there is a disposition to dislike a motive will never be wanting; and as to money matters it has not with-held him from being very useful to me. I really have a regard for him, he is so easily imposed on!

The house is a good one, the Furniture fashionable, and everything announces plenty and elegance. - Charles is very rich I am sure; when a Man has once got his name in a Banking House he rolls in money. But they do not know what to do with their fortune, keep very little company, and never go to Town but on business. - We shall be as stupid as possible. - I mean to win my Sister in law's heart through her Children; I know all their names already, and am going to attach myself with the greatest sensibility to one in particular, a young Frederic, whom I take on my lap and sigh over for his dear Uncle's sake. -

Poor Manwaring! - I need not tell you how much I miss him - how perpetually he is in my Thoughts. - I found a dismal Letter from him on my arrival here, full of complaints of his wife and sister, and lamentations on the cruelty of his fate. I passed off the letter as his wife's, to the Vernons, and when I write to him, it must be under cover to you. -

Yours Ever, S V. -

Lettera 5

Lady Susan a Mrs. Johnson

Churchill

Ho ricevuto il tuo biglietto mia cara Alicia, proprio mentre stavo per lasciare Londra, e mi rallegro di essere rassicurata circa il fatto che Mr. Johnson non abbia sospettato nulla del tuo appuntamento della sera prima; è indubbiamente meglio ingannarlo completamente; - visto che vuole essere testardo, va preso in giro. - Sono arrivata sana e salva, e non ho motivo di lamentarmi dell'accoglienza di Mr. Vernon; ma ammetto di non essere ugualmente soddisfatta del comportamento della sua Signora. - In effetti si comporta con la massima educazione, e ha l'aria di una donna elegante, ma le sue maniere non sono tali da convincermi che sia bendisposta nei miei confronti. - Volevo che fosse contenta di conoscermi - sono stata amabile per quanto possibile - ma tutto invano - non le piaccio. - Certo, se consideriamo che ho fatto del tutto per impedire che mio Cognato la sposasse, questa mancanza di cordialità non è molto sorprendente - ma comunque rivela un animo meschino e vendicativo nell'essere ancora risentita per un progetto che mi ha vista impegnata ben sei anni fa, e che alla fine non ha avuto alcun successo. - Talvolta sono quasi propensa a sentirmi pentita per non aver lasciato che Charles comprasse Vernon Castle quando fummo obbligati a venderlo; ma era un periodo difficile, specialmente perché la vendita ebbe luogo proprio mentre stava per sposarsi - e tutti dovrebbero rispettare la delicatezza di quei sentimenti, che non mi permettevano di tollerare che la Dignità di mio Marito venisse screditata permettendo al fratello minore di prendere possesso della Tenuta di Famiglia. - Se fosse stato possibile sistemare le cose in modo da impedire la necessità per noi di lasciare il Castello, se avessimo potuto vivere con Charles e far sì che rimanesse celibe, sarei stata ben lungi dal convincere mio marito a disporre altrimenti; - ma Charles era allora sul punto di sposare Miss De Courcy, e un tale evento mi giustificava pienamente. Qui ci sono Bambini in abbondanza, e che beneficio avrebbe potuto derivarne per me se avesse comprato Vernon? - Averlo impedito, può forse aver creato nella moglie un'impressione sfavorevole - ma quando c'è la volontà di prendere in antipatia qualcuno un motivo non manca mai, e quanto all'aspetto economico la cosa non gli ha impedito di essermi molto utile. Mi è tanto caro, è così facile da raggirare!

La casa è bella, il Mobilio all'ultima moda, e tutto rivela abbondanza ed eleganza. - Charles è molto ricco, ne sono certa; una volta che un Uomo ha associato il suo nome a una Banca sguazza nel denaro. Ma non sanno che farci della loro fortuna, hanno pochissimi ospiti, e non vanno mai a Londra se non per affari. - Ci annoieremo a morte. - Ho intenzione di conquistare il cuore di mia Cognata attraverso i Figli; so già tutti i loro nomi, e sono in procinto di affezionarmi con la massima tenerezza a uno in particolare, un giovane Frederic, che mi prendo sulle ginocchia sospirando a causa del suo caro Zio. -

Povero Manwaring! - non ho bisogno di dirti quanto mi manca - come è perennemente nei miei Pensieri. - Al mio arrivo ho trovato una sua Lettera molto deprimente, piena di recriminazioni nei confronti della moglie e della sorella, e di lamentele sulla crudeltà della sua sorte. Con i Vernon, ho fatto passare la Lettera come di sua moglie, e quando gli scriverò, dovrò farlo con la tua copertura. -

Sempre Tua, S V. -

Letter 6.

Mrs. Vernon to Mr. De Courcy

Churchill

Well, my dear Reginald, I have seen this dangerous creature, and must give you some description of her, tho' I hope you will soon be able to form your own judgment. She is really excessively pretty. - However you may chuse to question the allurements of a Lady no longer young, I must for my own part declare that I have seldom seen so lovely a woman as Lady Susan. - She is delicately fair, with fine grey eyes and dark eyelashes; and from her appearance one would not suppose her more than five and twenty, tho' she must in fact be ten years older. - I was certainly not disposed to admire her, tho' always hearing she was beautiful; but I cannot help feeling that she possesses an uncommon union of Symmetry, Brilliancy and Grace. - Her address to me was so gentle, frank and even affectionate, that if I had not known how much she has always disliked me for marrying Mr. Vernon, and that we had never met before, I should have imagined her an attached friend. - One is apt I believe to connect assurance of manner with coquetry, and to expect that an impudent address will naturally attend an impudent mind; - at least I was myself prepared for an improper degree of confidence in Lady Susan; but her countenance is absolutely sweet, and her voice and manner winningly mild. - I am sorry it is so, for what is this but Deceit? - Unfortunately one knows her too well. - She is clever and agreeable, has all that knowledge of the world which makes conversation easy, and talks very well, with a happy command of Language, which is too often used I believe to make Black appear White. - She has already almost persuaded me of her being warmly attached to her daughter, tho' I have been so long been convinced of the contrary. She speaks of her with so much tenderness and anxiety, lamenting so bitterly the neglect of her education, which she represents however as wholly unavoidable, that I am forced to recollect how many successive Springs her Ladyship spent in Town, while her daughter was left in Staffordshire to the care of servants or a Governess very little better, to prevent my beleiving whatever she says.

If her manners have so great an influence on my resentful heart, you may guess how much more strongly they operate on Mr. Vernon's generous temper. - I wish I could be as well satisfied as he is, that it was really her choice to leave Langford for Churchhill; and if she had not stayed three months there before she discovered that her friends' manner of Living did not suit her situation or feelings, I might have beleived that concern for the loss of such a Husband as Mr. Vernon, to whom her own behaviour was far from unexceptionable, might for a time make her wish for retirement. But I cannot forget the length of her visit to the Manwarings, and when I reflect on the different mode of Life which she led with them, from that to which she must now submit, I can only suppose that the wish of establishing her reputation by following, tho' late, the path of propriety, occasioned her removal from a family where she must in reality have been particularly happy. Your friend Mr. Smith's story however cannot be quite true, as she corresponds regularly with Mrs. Manwaring; at any rate it must be exaggerated; - it is scarcely possible that two men should be so grossly deceived by her at once. - Yours &c. Cath Vernon.

Lettera 6

Mrs. Vernon a Mr. De Courcy

Churchill

Ebbene, mio caro Reginald, ho conosciuto questa pericolosa creatura, e te ne darò una sommaria descrizione, anche se spero che presto potrai giudicarla di persona. È davvero estremamente attraente. - Per quanto tu possa mettere in dubbio il fascino di una Signora non più giovane, da parte mia non posso che affermare di aver visto raramente una donna bella come Lady Susan. - È di un biondo delicato, con begli occhi grigi e ciglia scure; e dall'aspetto non le si darebbero più di venticinque anni, benché debba averne in realtà dieci di più. - Non ero certamente propensa ad ammirarla, anche se ho sempre sentito parlare della sua bellezza; ma non posso fare a meno di rendermi conto di come possieda una non comune unione di Armonia, Brillantezza e Grazia. - Il suo modo di rivolgersi a me è stato così gentile, franco e persino affettuoso, che se non avessi saputo quanto mi abbia sempre avversata per aver sposato Mr. Vernon, e che non ci eravamo mai incontrate, l'avrei presa per un'amica intima. - Si è propensi credo a collegare la civetteria con l'insolenza, e ad aspettarsi che un animo sfacciato sia accompagnato da modi altrettanto sfacciati; io almeno mi ero preparata a trovare in Lady Susan una certa misura di confidenza sconveniente; ma ha un atteggiamento dolcissimo, la voce e i modi di un'accattivante soavità. - Mi dispiace che sia così, perché cosa può essere se non una Finzione? - Sfortunatamente la si conosce troppo bene. - È intelligente e simpatica, ha tutta quella conoscenza del mondo che rende disinvolta la conversazione, e parla molto bene, con una felice proprietà di Linguaggio, che credo sia troppo usata per far sembrare Bianco ciò che è Nero. - Mi ha già quasi persuasa del suo ardente attaccamento alla figlia, anche se da tanto ero convinta del contrario. Ne parla con una tale tenerezza e una tale trepidazione, lamentando così amaramente la negligenza nella sua educazione, che tuttavia definisce come assolutamente inevitabile, che sono costretta a rammentare quante primavere una di seguito all'altra sua Signoria ha trascorso a Londra, mentre la figlia era abbandonata nello Staffordshire nelle mani di domestiche o di una Istitutrice poco meglio di loro, per trattenermi dal credere a tutto ciò che dice.

Se i suoi modi hanno una tale influenza sul mio animo risentito, puoi immaginare con quanta maggior forza operino sul temperamento generoso di Mr. Vernon. - Vorrei poter credere come lui, che la scelta di lasciare Langford per Churchill sia stata veramente sua; e se non fosse rimasta lì per tre mesi prima di scoprire che il tenore di vita dei suoi amici non era confacente alla sua situazione e ai suoi sentimenti, avrei potuto credere che il turbamento per la perdita di un Marito come Mr. Vernon, verso il quale il suo comportamento era stato tutt'altro che ineccepibile, le avesse fatto desiderare un certo periodo di solitudine. Ma non posso dimenticare la lunghezza della sua visita ai Manwaring, e quando rifletto sulla diversità della Vita che conduceva con loro, rispetto a quella a cui dovrà sottomettersi ora, posso solo supporre che il desiderio di ristabilire la sua reputazione imboccando, sia pur tardivamente, la strada del decoro, abbia provocato l'allontanamento da una famiglia in compagnia della quale in realtà era stata particolarmente felice. La storia del tuo amico Mr. Smith non può essere comunque del tutto vera, vista la regolare corrispondenza che lei intrattiene con Mrs. Manwaring; in ogni caso deve aver esagerato; - non è possibile che due uomini siano stati ingannati così grossolanamente nello stesso tempo. - La tua ecc. Cath Vernon.

Letter 7.

Lady Susan to Mrs. Johnson

Churchill

My dear Alicia

You are very good in taking notice of Frederica, and I am grateful for it as a mark of your friendship; but as I cannot have a doubt of the warmth of that friendship, I am far from exacting so heavy a sacrifice. She is a stupid girl, and has nothing to recommend her. - I would not therefore on my account have you encumber one moment of your precious time by sending for her to Edward St., especially as every visit is so many hours deducted from the grand affair of Education, which I really wish to have attended to while she remains with Miss Summers's. - I want her to play and sing with some portion of Taste, and a good deal of assurance, as she has my hand and arm, and a tolerable voice. I was so much indulged in my infant years that I was never obliged to attend to anything, and consequently am without the accomplishments which are now necessary to finish a pretty Woman. Not that I am an advocate for the prevailing fashion of acquiring a perfect knowledge in all the Languages Arts and Sciences; - it is throwing time away; - to be Mistress of French, Italian, German, Music, Singing, Drawing, &c will gain a Woman some applause, but will not add one Lover to her list. Grace and Manner after all are of the greatest importance. I do not mean therefore that Frederica's acquirements should be more than superficial, and I flatter myself that she will not remain long enough at school to understand anything thoroughly. - I hope to see her the wife of Sir James within a twelvemonth. - You know on what I ground my hope, and it is certainly a good foundation, for School must be very humiliating to a girl of Frederica's age; and by the by, you had better not invite her any more on that account, as I wish her to find her situation as unpleasant as possible. - I am sure of Sir James at any time, and could make him renew his application by a Line. - I shall trouble you meanwhile to prevent his forming any other attachment when he comes to Town; - ask him to your House occasionally, and talk to him about Frederica that he may not forget her. -

Upon the whole I commend my own conduct in this affair extremely, and regard it as a very happy mixture of circumspection and tenderness. Some Mothers would have insisted on their daughter's accepting so great an offer on the first overture, but I could not answer it to myself to force Frederica into a marriage from which her heart revolted; and instead of adopting so harsh a measure, merely propose to make it her own choice by rendering her thoroughly uncomfortable till she does accept him. But enough of this tiresome girl -.

You may well wonder how I contrive to pass my time here - and for the first week, it was most insufferably dull. - Now however, we begin to mend; - our party is enlarged by Mrs. Vernon's brother, a handsome young Man, who promises me some amusement. There is something about him that rather interests me, a sort of sauciness, of familiarity which I shall teach him to correct. He is lively, and seems clever, and when I have inspired him with greater respect for me than his sister's kind offices have implanted, he may be an agreeable Flirt. - There is exquisite pleasure in subduing an insolent spirit, in making a person pre-determined to dislike, acknowledge one's superiority. I have disconcerted him already by my calm reserve, and it shall be my endeavour to humble the Pride of these self important De Courcies still lower, to convince Mrs. Vernon that her sisterly cautions have been bestowed in vain, and to persuade Reginald that she has scandalously belied me. This project will serve at least to amuse me, and prevent my feeling so acutely this dreadful separation from You and all whom I love. Adeiu.

Yours Ever
S. Vernon.

Lettera 7

Lady Susan a Mrs. Johnson

Churchill

Mia cara Alicia

Sei molto buona a interessarti di Frederica, e te ne sono grata perché è un segno della tua amicizia; ma dato che non potrei mai dubitare del calore di questa amicizia, sono ben lungi dal pretendere un sacrificio così gravoso. È una ragazza stupida, e non ha nulla che la raccomandi. - Non voglio perciò che a causa mia tu debba sprecare anche un solo momento del tuo tempo prezioso per mandarla a prendere e farla venire a Edward Street, specialmente perché qualsiasi visita significherebbe molte ore sottratte al supremo dovere dell'Istruzione, ovvero ciò che davvero mi interessa che faccia mentre rimane da Miss Summers. - Voglio che suoni e canti con un certo Gusto, e con un buon grado di sicurezza, visto che ha le mie mani e le mie braccia, e una voce passabile. Io sono stata così viziata negli anni della mia infanzia che non sono stata mai costretta a dedicarmi a nulla, e di conseguenza non ho acquisito quelle doti che ora sono necessarie per potersi considerare una vera Signora. Non che io sia una sostenitrice della moda prevalente di acquisire una conoscenza perfetta in tutte le Lingue le Arti e le Scienze; - è tempo sprecato; diventare Padrona di Francese, Italiano, Tedesco, Musica, Canto, Disegno, ecc. farà guadagnare a una Donna qualche plauso, ma non aggiungerà un Innamorato alla sua lista. Grazia e buone maniere sono dopo tutto le cose che hanno più importanza. Non voglio quindi altro per Frederica che un'istruzione superficiale, e ho ragione di credere che non rimarrà a scuola abbastanza a lungo da imparare qualcosa di troppo profondo. - Spero di vederla sposata a Sir James entro un anno. - Tu sai su che cosa è basata la mia speranza, ed è certamente ben fondata, perché la Scuola dev'essere davvero umiliante per una ragazza dell'età di Frederica; e a proposito, a tale scopo faresti meglio a non invitarla più, perché desidero che la sua esperienza sia il più spiacevole possibile. - Su Sir James posso contarci in qualsiasi momento, e potrei fargli rinnovare la proposta con una Parola. - Nel frattempo ti darò il fastidio di impedire che si conceda qualche altro legame quando viene a Londra; - chiedigli di tanto in tanto di venire a Casa tua, e parlagli di Frederica affinché non se la dimentichi. -

Nel complesso ritengo estremamente encomiabile la mia condotta in questa faccenda, e la considero una miscela molto felice di cautela e tenerezza. Altre Madri avrebbero insistito per far accettare alla figlia un'offerta così allettante sin dal primo approccio, ma io non me la sentivo di costringere Frederica a un matrimonio al quale il suo cuore si ribellava; e invece di adottare una misura così drastica, mi sono semplicemente proposta di farla diventare una scelta sua rendendola totalmente infelice finché non l'abbia accettata. Ma basta con questa noiosa ragazza -.

Ti starai certamente chiedendo come riesca a passare il tempo qui - e la prima settimana, è stata di una noia insopportabile. - Ora tuttavia, la cosa inizia a migliorare; - la compagnia si è allargata al fratello di Mrs. Vernon, un bel Giovanotto, che mi fa sperare in qualche svago. C'è qualcosa in lui che mi ha incuriosita, una sorta di impertinenza, di familiarità che gli insegnerò a correggere. È vivace, e sembra intelligente, e una volta che gli avrò ispirato un rispetto maggiore verso di me di quello inculcatogli dai gentili uffici della sorella, potrà essere un gradevole Flirt. - C'è un piacere squisito nel sottomettere uno spirito insolente, nel veder riconoscere la propria superiorità da parte di una persona pregiudizialmente avversa. L'ho già sconcertato con il mio tranquillo riserbo, e farò di tutto per umiliare sempre di più l'Orgoglio di questi presuntuosi De Courcy, per convincere Mrs. Vernon di come i suoi fraterni avvertimenti siano stati spesi invano, e per persuadere Reginald che la sorella mi ha scandalosamente calunniato. Questo progetto servirà almeno a distrarmi, e mi impedirà di sentire con troppa intensità la terribile separazione da Te e da tutti quelli che amo. Adieu.

Sempre Tua
S. Vernon.

Letter 8.

Mrs. Vernon to Lady De Courcy.

Churchill

My dear Mother

You must not expect Reginald back again for some time. He desires me to tell you that the present open weather induces him to accept Mr. Vernon's invitation to prolong his stay in Sussex that they may have some hunting together. - He means to send for his Horses immediately, and it is impossible to say when you may see him in Kent. I will not disguise my sentiments on this change from you my dear Madam, tho' I think you had better not communicate them to my Father, whose excessive anxiety about Reginald would subject him to an alarm which might seriously affect his health and spirits. Lady Susan has certainly contrived in the space of a fortnight to make my Brother like her. - In short, I am persuaded that his continuing here beyond the time originally fixed for his return, is occasioned as much by a degree of fascination towards her, as by the wish of hunting with Mr. Vernon, and of course I cannot receive that pleasure from the length of his visit which my Brother's company would otherwise give me. - I am indeed provoked at the artifice of this unprincipled Woman. What stronger proof of her dangerous abilities can be given, than this perversion of Reginald's judgment, which when he entered the house was so decidedly against her? - In his last letter he actually gave me some particulars of her behaviour at Langford, such as he received from a Gentleman who knew her perfectly well, which if true must raise abhorrence against her, and which Reginald himself was entirely disposed to credit. - His opinion of her I am sure was as low as of any Woman in England; and when he first came it was evident that he considered her as one entitled neither to Delicacy nor respect, and that he felt she would be delighted with the attentions of any Man inclined to flirt with her.

Her behaviour I confess has been calculated to do away such an idea, I have not detected the smallest impropriety in it, - nothing of vanity, of pretension, of Levity - and she is altogether so attractive, that I should not wonder at his being delighted with her, had he known nothing of her previous to this personal acquaintance; - but against reason, against conviction, to be so well pleased with her as I am sure he is, does really astonish me. - His admiration was at first very strong, but no more than was natural; and I did not wonder at his being struck by the gentleness and delicacy of her Manners; - but when he has mentioned her of late, it has been in terms of more extraordinary praise, and yesterday he actually said, that he could not be surprised at any effect produced on the heart of Man by such Loveliness and such Abilities; and when I lamented in reply the badness of her disposition, he observed that whatever might have been her errors, they were to be imputed to her neglected Education and early Marriage, and that she was altogether a wonderful Woman. -

This tendency to excuse her conduct, or to forget it in the warmth of admiration vexes me; and if I did not know that Reginald is too much at home at Churchhill to need an invitation for lengthening his visit, I should regret Mr. Vernon's giving him any. -

Lady Susan's intentions are of course those of absolute coquetry, or a desire of universal admiration. I cannot for a moment imagine that she has anything more serious in veiw, but it mortifies me to see a young Man of Reginald's sense duped by her at all. - I am &c.

Cath Vernon

Lettera 8

Mrs. Vernon a Lady De Courcy.

Churchill

Mia cara Madre

Per qualche tempo non dovete aspettarvi che Reginald torni a casa. Mi chiede di dirvi che l'attuale tempo favorevole lo induce ad accettare l'invito di Mr. Vernon a prolungare il suo soggiorno nel Sussex affinché possano andare un po' a caccia insieme. - Ha intenzione di mandare immediatamente a prendere i suoi Cavalli, ed è impossibile dire quando lo rivedrete nel Kent. Non vi nasconderò cara Signora i miei sentimenti su questo cambio di programma, anche se credo sia meglio non informarne il Babbo, la cui eccessiva preoccupazione per Reginald lo renderebbe soggetto a un'ansia che potrebbe seriamente compromettere la sua salute e il suo umore. Lady Susan ha certamente trovato nello spazio di quindici giorni il modo di rendersi simpatica a mio Fratello. - In breve, sono convinta che il prolungamento del suo soggiorno qui oltre il tempo originariamente stabilito per il suo ritorno, sia provocato tanto da un certo grado di attrazione verso di lei, quanto dal desiderio di andare a caccia con Mr. Vernon, e naturalmente la lunghezza della sua visita non può arrecarmi quel piacere che altrimenti mi darebbe la compagnia di mio Fratello. - Sono davvero esasperata dagli artifici di questa Donna senza scrupoli. - Quale prova maggiore può esserci delle sue pericolose capacità, di questo capovolgimento del giudizio di Reginald, che quando è arrivato in questa casa era così nettamente contro di lei? - Nella sua ultima lettera mi aveva infatti fornito alcuni particolari sul suo comportamento a Langford, così come l'aveva saputi da un Gentiluomo che la conosceva perfettamente, che se veri non possono che suscitare ripugnanza verso di lei, e ai quali lo stesso Reginald era completamente disposto a prestar fede. - La sua opinione su di lei sono certa che fosse bassa come per nessun'altra Donna in Inghilterra; e quando è arrivato era evidente che non la considerasse degna né di Delicatezza né di rispetto, e che si rendeva conto di come le piacesse attirare l'attenzione di qualsiasi Uomo disposto ad amoreggiare con lei.

Ammetto che il comportamento di lei è stato perfetto per fugare un'idea del genere, non ho rilevato la minima sconvenienza in esso, - nessuna vanità, immodestia, o Frivolezza - e nel complesso è così affascinante, che non mi sarei meravigliata della sua attrazione per lei, se non avesse saputo nulla di lei prima di conoscerla personalmente; - ma che contro ogni ragionamento, contro ogni sua convinzione, se ne sia così tanto infatuato, e di questo ne sono certa, mi lascia davvero stupefatta. - La sua ammirazione è stata dapprima molto accentuata, ma non più di quanto fosse naturale; e non mi sono meravigliata del fatto che fosse rimasto colpito dalla gentilezza e dalla delicatezza delle sue Maniere; - ma le ultime volte che ne ha parlato, è stato tutto un profondersi in lodi, e ieri ha addirittura detto, che nessuno degli effetti prodotti sul cuore di un Uomo da una tale Grazia e da tali Qualità avrebbero potuto stupirlo; e quando gli ho risposto lamentando la malvagità della sua indole, ha osservata che quali che possano essere stati i suoi errori, erano da imputare alla trascuratezza della sua Educazione e al Matrimonio prematuro, e che era malgrado tutto una Donna meravigliosa. -

Questa tendenza a scusare la sua condotta, o a dimenticarla nell'ardore dell'ammirazione mi preoccupa; e se non sapessi che Reginald è troppo di casa a Churchill per aver bisogno di un invito a prolungare la sua visita, rimpiangerei il fatto che Mr. Vernon glielo abbia chiesto. -

Le intenzioni di Lady Susan sono naturalmente quelle dovute alla sua inguaribile civetteria, o a un desiderio di universale ammirazione. Nemmeno per un momento riesco a immaginare che possa esserci in vista qualcosa di più serio, ma sono mortificata nel vedere un Giovanotto con il buonsenso di Reginald completamente abbindolato. - Sono ecc.

Cath Vernon

Letter 9.

Mrs. Johnson to Lady Susan

Edward St. -

My dearest Friend

I congratulate you on Mr. De Courcy's arrival, and advise you by all means to marry him; his Father's Estate is we know considerable, and I beleive certainly entailed. - Sir Reginald is very infirm, and not likely to stand in your way long. - I hear the young Man well spoken of, and tho' no one can really deserve you my dearest Susan, Mr. De Courcy may be worth having. - Manwaring will storm of course, but you may easily pacify him. Besides, the most scrupulous point of honour could not require you to wait for his emancipation. - I have seen Sir James, - he came to Town for a few days last week, and called several times in Edward Street. I talked to him about you and your daughter, and he is so far from having forgotten you, that I am sure he would marry either of you with pleasure. - I gave him hopes of Frederica's relenting, and told him a great deal of her improvements. - I scolded him for making Love to Maria Manwaring; he protested that he had been only in joke, and we both laughed heartily at her disappointment, and in short were very agreeable. - He is as silly as ever. - Yours faithfully

Alicia. -

Lettera 9

Mrs. Johnson a Lady Susan

Edward St. -

Mia carissima Amica

Mi congratulo con te per l'arrivo di Mr. De Courcy, e ti consiglio senz'altro di sposarlo; si sa che le Proprietà del Padre sono considerevoli, e credo certamente vincolate al primogenito. - Sir Reginald è molto infermo, ed è improbabile che possa intralciarti a lungo. - Ho sentito parlare bene del Giovanotto, e benché nessuno possa veramente meritarti mia carissima Susan, Mr. De Courcy potrebbe valere la pena. - Manwaring naturalmente s'infurierà, ma potrai facilmente placarlo. Inoltre, neanche per il più scrupoloso punto d'onore si potrebbe pretendere che tu aspetti fino a quando sarà libero. Ho visto Sir James, - è venuto a Londra per qualche giorno la settimana scorsa, e ha fatto visita diverse volte a Edward Street. Gli ho parlato di te e di tua figlia, ed è così lontano dall'avervi dimenticate, che ne sono certa sposerebbe con piacere sia l'una che l'altra. - Gli ho dato speranze sull'addolcirsi di Frederica, e gli ho parlato un bel po' dei suoi progressi. - L'ho sgridato per aver amoreggiato con Maria Manwaring; ha affermato che era stato solo un gioco, abbiamo entrambi riso di cuore della delusione della ragazza, e in breve siamo andati molto d'accordo. - È sciocco come sempre. - La tua devota

Alicia. -

Letter 10.

Lady Susan to Mrs. Johnson

Churchill

I am much obliged to you my dear Friend, for your advice respecting Mr. De Courcy, which I know was given with the fullest conviction of it's expediency, tho' I am not quite determined on following it. - I cannot easily resolve on anything so serious as Marriage; especially as I am not at present in want of money, and might perhaps till the old Gentleman's death, be very little benefited by the match. It is true that I am vain enough to beleive it within my reach. - I have made him sensible of my power, and can now enjoy the pleasure of triumphing over a Mind prepared to dislike me, and prejudiced against all my past actions. His sister too, is I hope convinced how little the ungenerous representations of any one to the disadvantage of another will avail, when opposed by the immediate influence of Intellect and Manner. - I see plainly that she is uneasy at my progress in the good opinion of her Brother, and conclude that nothing will be wanting on her part to counteract me; - but having once made him doubt the justice of her opinion of me, I think I may defy her.

It has been delightful to me to watch his advances towards intimacy, especially to observe his altered manner in consequence of my repressing by the calm dignity of my deportment, his insolent approach to direct familiarity. - My conduct has been equally guarded from the first, and I never behaved less like a Coquette in the whole course of my Life, tho' perhaps my desire of dominion was never more decided. I have subdued him entirely by sentiment and serious conversation, and made him I may venture to say at least half in Love with me, without the semblance of the most common-place flirtation. Mrs. Vernon's consciousness of deserving every sort of revenge that it can be in my power to inflict, for her ill-offices could alone enable her to perceive that I am actuated by any design in behaviour so gentle and unpretending. - Let her think and act as she chuses however; I have never yet found that the advice of a Sister could prevent a young Man's being in love if he chose it. - We are advancing now towards some kind of confidence, and in short are likely to be engaged in a kind of platonic friendship. - On my side, you may be sure of its' never being more, for if I were not already as much attached to another person as I can be to any one, I should make a point of not bestowing my affection on a Man who had dared to think so meanly of me. -

Reginald has a good figure and is not unworthy the praise you have heard given him, but is still greatly inferior to our friend at Langford. - He is less polished, less insinuating than Mainwaring, and is comparatively deficient in the power of saying those delightful things which put one in good humour with oneself and all the world. He is quite agreable enough however, to afford me amusement, and to make many of those hours pass very pleasantly which would be otherwise be spent in endeavouring to overcome my sister-in-law's reserve, and listening to the her Husband insipid talk. -

Your account of Sir James is most satisfactory, and I mean to give Miss Frederica a hint of my intentions very soon. - Yours &c

S. Vernon

Lettera 10

Lady Susan a Mrs. Johnson

Churchill

Ti sono molto obbligata mia cara Amica, per il tuo consiglio riguardante Mr. De Courcy, che so hai dato con la massima convinzione circa la sua opportunità, benché io non sia del tutto decisa a seguirlo. - Non posso facilmente impegnarmi in nulla di così serio come il Matrimonio; specialmente perché al momento non sono a corto di denaro, e fino alla morte del vecchio Gentiluomo, potrei forse avere scarsi benefici da questa unione. È vero che ho abbastanza vanità per crederlo alla mia portata. - L'ho reso sensibile al mio potere, e ora posso gioire del piacere del trionfo su un Animo predisposto a essermi avverso, e prevenuto verso tutte le mie azioni passate. Anche la sorella, spero si sia convinta di quanto sia poco produttivo descrivere ingenerosamente qualcuno a danno di un altro, quando di contro ci sia una influenza diretta di Intelligenza e Buone maniere. - Vedo perfettamente che è a disagio di fronte ai miei progressi nella stima del Fratello, e ne deduco che da parte sua non lascerà nulla d'intentato per contrastarmi;- ma avendolo ormai fatto dubitare una volta dell'opinione della sorella su di me, penso di poterla sfidare.

Per me è stato delizioso seguire i suoi progressi verso l'intimità, e soprattutto notare il cambiamento dei suoi modi in conseguenza della calma dignità del mio comportamento, volto a reprimere il suo insolente approssimarsi a un'eccessiva confidenza. - La mia condotta è stata fin dall'inizio costantemente cauta, e in vita mia non mi sono mai comportata meno da Civetta, anche se forse il mio desiderio di dominio non era mai stato più risoluto. L'ho completamente sottomesso col sentimento e con una conversazione posata, e posso arrischiarmi a dire di averlo fatto quasi innamorare, senza l'apparenza del solito e abusato flirt. La consapevolezza di Mrs. Vernon di meritare ogni sorta di vendetta che sia in mio potere infliggere, per i suoi cattivi uffici può da sola farle comprendere come io sia spinta da un qualche piano nel comportarmi in modo così gentile e modesto. - Comunque pensi e faccia quello che vuole; non ho ancora mai visto il consiglio di una sorella impedire a un Giovanotto di innamorarsi se vuole. - Ci stiamo avviando verso rapporti in qualche modo confidenziali, e per farla breve stiamo probabilmente impegnandoci in una sorta di amicizia platonica. - Da parte mia, puoi star certa che non sarà mai nulla di più, perché se non fossi già così tanto attratta da un'altra persona più di quanto possa esserlo per chiunque altro, per me sarebbe un punto d'onore non concedere il mio affetto a un Uomo che ha osato pensare così male di me. -

Reginald ha un bel personale e le lodi che hai sentito su di lui non sono immeritate, ma è di gran lunga inferiore al nostro amico di Langford. - È meno distinto, meno insinuante di Manwaring, e in confronto gli manca la capacità di saper dire quelle cose deliziose che mettono di buon umore con se stessi e con il mondo. Tuttavia è simpatico quanto basta, per distrarmi, e per far sì che passino piacevolmente molte di quelle ore che altrimenti trascorrerei tentando di vincere il riserbo di mia cognata, e ascoltando le insulse chiacchiere del Marito. -

Ciò che mi dici di Sir James è estremamente soddisfacente, e mi propongo di dare molto presto a Miss Frederica un accenno delle mie intenzioni. - Tua ecc.

S. Vernon

Letter 11.

Mrs. Vernon to Lady De Courcy.

I really grow quite uneasy my dearest Mother about Reginald, from witnessing the very rapid increase of Lady Susan's influence. They are now on terms of the most particular friendship, frequently engaged in long conversations together, and she has contrived by the most artful coquetry to subdue his Judgment to her own purposes. - It is impossible to see the intimacy between them, so very soon established, without some alarm, tho' I can hardly suppose that Lady Susan's veiws extend to marriage. - I wish you could get Reginald home again, under any plausible pretence. He is not at all disposed to leave us, and I have given him as many hints of my Father's precarious state of health, as common decency will allow me to do in my own house. - Her power over him must now be boundless, as she has entirely effaced all his former ill-opinion, and persuaded him not merely to forget, but to justify her conduct. - Mr. Smith's account of her proceedings at Langford, where he accused her of having made Mr. Manwaring and a young Man engaged to Miss Manwaring distractedly in love with her, which Reginald firmly beleived when he came to Churchill, is now he is persuaded only a scandalous invention. He has told me so in a warmth of manner which spoke his regret at having beleived the contrary himself. -

How sincerely do I greive that she ever entered this house! - I always looked forward to her coming with uneasiness - but very far was it, from originating in anxiety for Reginald. - I expected a most disagreable companion for myself, but could not imagine that my Brother would be in the smallest danger of being captivated by a Woman, with whose principles he was so well acquainted, and whose Character he so heartily despised. If you can get him away, it will be a good thing.

Yrs affec:ly,
Cath Vernon

Lettera 11

Mrs. Vernon a Lady De Courcy.

Sto davvero incominciando a preoccuparmi sul serio per Reginald mia carissima Madre, essendo testimone del rapidissimo aumento dell'influenza di Lady Susan. Ormai sono arrivati a essere amici molto intimi, sono spesso immersi in lunghe conversazioni, e lei è riuscita con l'arte sopraffina della civetteria ad assoggettare il suo Giudizio ai propri scopi. - È impossibile osservare l'intimità tra di loro, sorta prestissimo, senza un certo allarme, anche se potrei difficilmente immaginare che i propositi di Lady Susan si spingano fino al matrimonio. - Vorrei che poteste far tornare a casa Reginald, con un qualsiasi plausibile pretesto. Non è affatto disposto ad andarsene, e io gli ho fatto tanti accenni al precario stato di salute di nostro Padre, quanti la comune decenza mi permetteva di fare in casa mia. - Il suo potere su di lui è ormai illimitato, dato che lei ha completamente cancellato tutte la sua precedente disistima, e l'ha persuaso non solo a dimenticare, ma a giustificare la sua condotta. - Il racconto di Mr. Smith sul suo comportamento a Langford, con l'accusa di aver sedotto Mr. Manwaring e un Giovanotto fidanzato a Miss Manwaring, a cui Reginald credeva senza alcun dubbio quando è arrivato a Churchill, è ormai diventato solo una scandalosa invenzione. Me l'ha detto con un ardore tale da dimostrare il suo rammarico per aver creduto il contrario. -

Quanto mi sento profondamente addolorata per la sua venuta in questa casa! - Ho sempre guardato al suo arrivo con preoccupazione - ben lungi però, dal trasformarsi in timore per Reginald. - Mi aspettavo una compagnia molto sgradevole per me, ma non potevo immaginare che mio Fratello corresse il minimo pericolo di essere affascinato da una Donna, della quale conosceva perfettamente i principi, e il cui Carattere aveva così sinceramente disprezzato. Se riuscirete a trascinarlo via, sarà un bene.

Con affetto, la vostra,
Cath Vernon

Letter 12.

Sir Reginald De Courcy to his Son

Parklands

I know that young Men in general do not admit of any enquiry, even from their nearest relations, into affairs of the heart; but I hope my dear Reginald that you will be superior to such as allow nothing for a Father's anxiety, and think themselves privileged to refuse him their confidence and slight his advice. - You must be sensible that as an only son and the representative of an ancient Family, your conduct in Life is most interesting to your connections. - In the very important concern of Marriage especially, there is everything at stake; your own happiness, that of your Parents, and the credit of your name. - I do not suppose that you would deliberately form an absolute engagement of that nature without acquainting your Mother and myself, or at least without being convinced that we should approve your choice; but I cannot help fearing that you may be drawn in by the lady who has lately attached you, to a Marriage, which the whole of your Family, far and near, must highly reprobate.

Lady Susan's age is itself a material objection, but her want of character is one so much more serious, that the difference of even twelve years becomes in comparison of small account. - Were you not blinded by a sort of fascination, it would be ridiculous in me to repeat the instances of great misconduct on her side, so very generally known. - Her neglect of her husband, her encouragement of other Men, her extravagance and dissipation were so gross and notorious, that no one could be ignorant of them at the time, nor can now have forgotten them. - To our Family, she has always been represented in softened colours by the benevolence of Mr. Charles Vernon; and yet inspite of his generous endeavours to excuse her, we know that she did, from the most selfish motives, take all possible pains to prevent his marrying Catherine. -

My Years and increasing Infirmities make me very desirous my dear Reginald, of seeing you settled in the world. - To the Fortune of your wife, the goodness of my own, will make me indifferent; but her family and character must be equally unexceptionable. When your choice is so fixed as that no objection can be made to it either, I can promise you a ready and chearful consent; but it is my Duty to oppose a Match, which deep Art only could render probable, and must in the end make wretched.

It is possible her behaviour may arise only from Vanity, or a wish of gaining the admiration of a Man whom she must imagine to be particularly prejudiced against her; but it is more likely that she should aim at something farther. - She is poor, and may naturally seek an alliance which must be advantageous to herself. - You know your own rights, and that it is out of my power to prevent your inheriting the family Estate. My Ability of distressing you during my Life, would be a species of revenge to which I should hardly stoop under any circumstances. - I honestly tell you my Sentiments and Intentions: I do not wish to work on your Fears, but on your Sense and Affection. - It would destroy every comfort of my Life, to know that you were married to Lady Susan Vernon. It would be the death of that honest Pride with which I have hitherto considered my son, I should blush to see him, to hear of him, to think of him. -

I may perhaps do no good, but that of releiving my own mind, by this Letter; but I felt it my Duty to tell you that your partiality for Lady Susan is no secret to your friends, and to warn you against her. - I should be glad to hear your reasons for disbeleiving Mr. Smith's intelligence; - you had no doubt of it's authenticity a month ago. -

If you can give me your assurance of having no design beyond enjoying the conversation of a clever woman for a short period, and of yeilding admiration only to her Beauty and Abilities without being blinded by them to her faults, you will restore me to happiness; but if you cannot do this, explain to me at least what has occasioned so great an alteration in your opinion of her.

I am &c
Rrg.d De Courcy.

Lettera 12

Sir Reginald De Courcy a suo Figlio

Parklands

So che i Giovanotti in genere non ammettono nessuna intromissione, neppure da parte dei parenti più stretti, nei loro affari di cuore; ma spero mio caro Reginald che tu sarai superiore a chi non tiene affatto conto delle ansie di un padre, e si sente in diritto di rifiutargli la propria confidenza e di trascurare i suoi consigli. - Devi essere consapevole che come unico figlio maschio e rappresentante di un'antica Famiglia, la tua condotta nella Vita è del massimo interesse per i tuoi familiari. - In particolare nell'importantissima questione del Matrimonio, in cui è messo in gioco tutto; la tua felicità, quella dei tuoi Genitori, e il tuo buon nome. - Non credo che tu prenderesti un impegno vincolante di tale natura senza informarne tua Madre e me, o almeno senza essere convinto che noi approveremmo la tua scelta; ma non posso fare a meno di temere che tu possa essere trascinato dalla signora che ultimamente ha conquistato la tua simpatia, a un Matrimonio, che tutti nella tua Famiglia, sia vicini che lontani, non potrebbero che disapprovare in sommo grado.

L'età di Lady Susan è di per sé un ostacolo oggettivo, ma la sua cattiva reputazione è cosa molto più seria, tanto che persino la differenza di dodici anni diventa al confronto poco importante. - Se tu non fossi accecato da una sorta di malia, sarebbe ridicolo da parte mia ricordare gli esempi di pessima condotta, per i quali è ben nota. - Il disinteresse per il marito, l'incoraggiamento nei confronti di altri Uomini, la sua stravaganza e la sua dissolutezza sono state così evidenti e note, che nessuno avrebbe potuto ignorarle all'epoca, né possono ora essere dimenticate. - Alla nostra Famiglia, è stata sempre raffigurata in una luce attenuata dalla benevolenza di Mr. Charles Vernon; eppure nonostante i suoi generosi sforzi per giustificarla, sappiamo che, per motivi esclusivamente egoistici, ha fatto tutto quanto le era possibile per impedirgli di sposare Catherine. -

Gli Anni e l'accrescersi delle mie Infermità mi rendono sempre più desideroso mio caro Reginald, di vederti sistemato. - Quanto alle Sostanze di tua moglie, la solidità delle mie, me le rende indifferenti; ma la sua famiglia e il suo carattere devono essere in pari grado ineccepibili. Quando sarà fatta la tua scelta e rispetto a ciò non possano essere sollevate obiezioni, ti posso promettere un pronto e gioioso consenso; ma è mio Dovere oppormi a un'Unione, che solo delle Arti sottili possono rendere probabile, e che sarebbe alla fine condannata all'infelicità.

È possibile che il suo comportamento sia dettato solo dalla Vanità, o dal desiderio di conquistare l'ammirazione di un Uomo che sa essere particolarmente prevenuto contro di lei; ma è più probabile che punti a qualcosa di più. - È povera, ed è naturale che sia in cerca di un legame vantaggioso per lei. - Tu conosci i tuoi diritti, e sai che non è in mio potere impedirti di ereditare le Proprietà della Famiglia. La Possibilità di lasciarti privo di mezzi finché sarò in vita, sarebbe una specie di vendetta alla quale non mi abbasserei in nessuna caso. - Ti espongo con onestà i miei Sentimenti e le mie Intenzioni: non desidero fare appello ai tuoi Timori, ma al tuo Buonsenso e al tuo Affetto. - La serenità della mia Vita sarebbe distrutta, dal sapere che ti sei sposato con Lady Susan Vernon. Sarebbe come la morte di quell'onesto Orgoglio con il quale ho sin qui guardato a mio figlio, arrossirei nel vederlo, nel sentir parlare di lui, nel pensare a lui. -

Forse questa Lettera non servirà ad altro, se non a sfogarmi, ma sentivo che era mio Dovere dirti che la tua parzialità per Lady Susan non è un segreto per chi ti vuole bene, e metterti in guardia verso di lei. - Sarei lieto di sentire le ragioni che ti hanno indotto a non credere alle informazioni di Mr. Smith; - un mese fa non avevi alcun dubbio sulla loro autenticità. -

Se puoi assicurarmi di non avere altro in mente che di godere per un po' della conversazione di una donna intelligente, e solo di concederle la tua ammirazione per la sua Bellezza e le sue Capacità senza esserne accecato nei confronti dei suoi difetti, mi restituirai la felicità; ma se non è così, spiegami almeno che cosa ha prodotto un così radicale cambiamento nelle tue opinioni su di lei.

Sono ecc.
Reginald De Courcy.

Letter 13.

Lady De Courcy to Mrs. Vernon -

Parklands

My dear Catherine,

Unluckily I was confined to my room when your last letter came, by a cold which affected my eyes so much as to prevent my reading it myself, so I could not refuse your Father when he offered to read it to me, by which means he became acquainted to my great vexation with all your fears about your Brother. I had intended to write to Reginald myself, as soon as my eyes would let me; to point out as well as I could the danger of an intimate acquaintance with so artful a woman as Lady Susan, to a young Man of his age and high expectations. I meant moreover to have reminded him of our being quite alone now, and very much in need of him to keep up our spirits these long winter evenings. Whether it would have done any good, can never be settled now; but I am excessively vexed that Sir Reginald should know anything of a matter which we foresaw would make him so uneasy. - He caught all your fears the moment he had read your Letter, and I am sure he has not had the business out of his head since; - He wrote by the same post to Reginald, a long letter full of it all, and particularly asking an explanation of what he may have heard from Lady Susan to contradict the late shocking reports. His answer came this morning, which I shall enclose to you, as I think you will like to see it; I wish it was more satisfactory, but it seems written with such a determination to think well of Lady Susan, that his assurances as to Marriage &c, do not set my heart at ease. - I say all I can however to satisfy your Father, and he is certainly less uneasy since Reginald's letter. How provoking it is my dear Catherine, that this unwelcome Guest of yours, should not only prevent our meeting this Christmas, but be the occasion of so much vexation and trouble. - Kiss the dear Children for me - Your affec: Mother

C. De Courcy. -

Lettera 13

Lady De Courcy a Mrs. Vernon -

Parklands

Mia cara Catherine,

Sfortunatamente quando è arrivata la tua Lettera, ero confinata nella mia stanza da un'infreddatura che mi aveva talmente irritato gli occhi da impedirmi di leggerla io stessa, cosicché non ho potuto rifiutare quando tuo Padre si è offerto di leggermela lui, cosa che lo ha reso edotto con mio grande disappunto dei tuoi timori riguardo a tuo Fratello. Avevo intenzione di scrivere io stessa a Reginald, non appena i miei occhi me lo avessero permesso; per sottolineare per quanto potevo il rischio di un'intima conoscenza con una donna così scaltra come Lady Susan, per un Giovanotto della sua età e con le sue eccellenti prospettive. Intendevo inoltre ricordargli come siamo completamente soli ora, e quanto sentiamo il bisogno di lui per tenere alto il morale in queste lunghe serate invernali. Se ciò sarebbe stato di una qualche utilità, ora non potremo mai saperlo; ma sono estremamente contrariata dal fatto che Sir Reginald abbia saputo tutto su un argomento che avevamo previsto lo avrebbe tanto turbato. - Ha colto tutti i tuoi timori nel momento in cui ha letto la Lettera, e sono certa che da qual momento non ha pensato ad altro; - Ha scritto a Reginald a stretto giro di posta, una lunga lettera riempiendo interamente il foglio, e chiedendogli in particolare spiegazioni su che cosa avesse potuto apprendere da Lady Susan capace di contraddire le ultime sconcertanti notizie. La risposta è arrivata stamattina, e la accludo, dato che credo tu voglia leggerla; vorrei che fosse più soddisfacente, ma sembra scritta con tale determinazione a pensar bene di Lady Susan, che le sue assicurazioni circa il Matrimonio ecc., non mi hanno tranquillizzata. - Tuttavia ho detto tutto ciò che ho potuto a tuo Padre perché ne fosse soddisfatto, e sicuramente da quando ha ricevuto la lettera di Reginald è meno turbato. Com'è irritante mia cara Catherine, che questa tua Ospite indesiderata, non solo ci impedisca di vederci a Natale, ma sia la causa di così tanti timori e preoccupazioni. - Dai un Bacio da parte mia ai i cari Bambini - La tua affez. Mamma

C. De Courcy. -

Letter 14.

Mr. De Courcy to Sir Reginald -

Churchill

My dear Sir

I have this moment received your Letter, which has given me more astonishment than I ever felt before. I am to thank my Sister I suppose, for having represented me in such a light as to injure me in your opinion, and give you all this alarm. - I know not why she should chuse to make herself and her family uneasy by apprehending an Event, which no one but herself I can affirm, would ever have thought possible. To impute such a design to Lady Susan would be taking from her every claim to that excellent understanding which her bitterest Enemies have never denied her; and equally low must sink my pretensions to common sense, if I am suspected of matrimonial veiws in my behaviour to her. - Our difference of age must be an insuperable objection, and I entreat you my dear Sir to quiet your mind, and no longer harbour a suspicion which cannot he more injurious to your own peace, than to our Understandings.

I can have no veiw in remaining with Lady Susan than to enjoy for a short time (as you have yourself expressed it) the conversation of a Woman of high mental powers. If Mrs. Vernon would allow something to my affection for herself and her husband in the length of my visit, she would do more justice to us all; - but my Sister is unhappily prejudiced beyond the hope of conviction against Lady Susan. - From an attachment to her husband which in itself does honour to both, she cannot forgive those endeavours at preventing their union, which have been attributed to selfishness in Lady Susan. But in this case, as well as in many others, the World has most grossly injured that Lady, by supposing the worst, where the motives of her conduct have been doubtful. -

Lady Susan had heard something so materially to the disadvantage of my Sister, as to persuade her that the happiness of Mr. Vernon, to whom she was always much attached, would be absolutely destroyed by the Marriage. And this circumstance while it explains the true motives of Lady Susan's conduct, and removes all the blame which has been so lavished on her, may also convince us how little the general report of any one ought to be credited, since no character however upright, can escape the malevolence of slander. If my sister in the security of retirement, with as little opportunity as inclination to do Evil, could not avoid Censure, we must not rashly condemn those who living in the World and surrounded with temptations, should be accused of Errors which they are known to have the power of committing. -

I blame myself severely for having so easily beleived the scandalous tales invented by Charles Smith to the prejudice of Lady Susan, as I am now convinced how greatly they have traduced her. As to Mrs. Manwaring's jealousy, it was totally his own invention; and his account of her attaching Miss Manwaring's Lover was scarcely better founded. Sir James Martin had been drawn-in by that young Lady to pay her some attention, and as he is a Man of fortune, it was easy to see that her veiws extended to Marriage. - It is well-known that Miss Manwaring is absolutely on the catch for a husband, and no one therefore can pity her, for losing, by the superior attractions of another woman, the chance of being able to make a worthy Man completely miserable. Lady Susan was far from intending such a conquest, and on finding how warmly Miss Manwaring resented her Lover's defection, determined, inspite of Mr. and Mrs. Manwaring's most urgent entreaties, to leave the family. - I have reason to imagine she did receive serious Proposals from Sir James, but her removing to Langford immediately on the discovery of his attachment, must acquit her on that article, with any Mind of common candour. - You will, I am sure my dear Sir, feel the truth of this reasoning, and will hereby learn to do justice to the character of a very injured woman.

I know that Lady Susan in coming to Churchill was governed only by the most honourable and amiable intentions. - Her prudence and economy are exemplary, her regard for Mr. Vernon equal even to his deserts, and her wish of obtaining my sister's good opinion merits a better return than it has received. - As a Mother she is unexceptionable. Her solid affection for her Child is shewn by placing her in hands, where her Education will be properly attended to; but because she has not the blind and weak partiality of most Mothers, she is accused of wanting Maternal Tenderness. - Every person of Sense however will know how to value and commend her well directed affection, and will join me in wishing that Frederica Vernon may prove more worthy than she has yet done, of her Mother's tender cared.

I have now my dear Sir, written my real sentiments of Lady Susan; you will know from this Letter, how highly I admire her Abilities, and esteem her Character; but if you are not equally convinced by my full and solemn assurance that your fears have been most idly created, you will deeply mortify and distress me. - I am &c.,

R De Courcy

Lettera 14

Mr. De Courcy a Sir Reginald -

Churchill

Mio caro Signore

Ho ricevuto in questo momento la vostra Lettera, che mi ha lasciato stupefatto come mai mi ero sentito prima. Immagino di dover ringraziare mia Sorella, per avermi presentato in una luce tale da nuocere alla vostra opinione su di me, e procurarvi tutto questo allarme. - Non so perché abbia voluto turbare se stessa e la sua famiglia paventando un Evento, che posso affermare nessuno se non lei stessa, avrebbe mai ritenuto possibile. Attribuire un tale progetto a Lady Susan sarebbe come privarla di qualsiasi pretesa a quell'eccellente intelligenza che nemmeno i suoi più acerrimi Nemici le hanno mai negato; e ugualmente in basso cadrebbe il mio preteso buonsenso, se fossi sospettato di intenti matrimoniali a seguito del mio comportamento verso di lei. - La nostra differenza di età è un ostacolo insormontabile, e vi prego mio caro Signore di tranquillizzare il vostro animo, e di non nutrire più un sospetto che è più un'offesa alla vostra serenità, che al nostro Discernimento.

Non posso avere altri piani rimanendo con Lady Susan che godere per un po' (come voi stesso avete affermato) della conversazione di una Donna con delle eccellenti qualità intellettuali. Se Mrs. Vernon ammettesse che nella durata della mia visita ha una qualche importanza il mio affetto per lei e per il marito, renderebbe maggiormente giustizia a tutti noi; - ma sfortunatamente mia Sorella è prevenuta verso Lady Susan al di là di ogni speranza di persuasione. L'affetto per il marito che in sé fa onore a entrambi, non le permette di dimenticare quei tentativi di impedire la loro unione, attribuiti all'egoismo di Lady Susan. Ma in questo caso, come in molti altri, il Mondo ha pesantemente fatto torto a questa Signora, immaginando il peggio, quando non vi era certezza circa i motivi della sua condotta. -

Lady Susan aveva saputo qualcosa di così grave a svantaggio di mia Sorella, da persuaderla che la felicità di Mr. Vernon, al quale è stata sempre molto affezionata, sarebbe stata completamente rovinata da quel Matrimonio. E questa circostanza oltre a spiegare i veri motivi della condotta di Lady Susan, e a cancellare tutto il biasimo che è stato riversato su di lei, può farci capire quanto poco credito debba essere attribuito alle dicerie su chiunque, dato che nessuno per quanto sia retto, può sfuggire al livore della calunnia. Se mia sorella al riparo di una vita ritirata, senza opportunità o inclinazioni al Male, non ha potuto evitare le Critiche, non dobbiamo affrettatamente condannare coloro che vivendo in società e circondati dalle tentazioni, vengano accusati di Errori che si sa hanno la possibilità di commettere. -

Mi biasimo severamente per avere creduto con tanta facilità alle scandalose fandonie inventate da Charles Smith a danno di Lady Susan, dato che ora sono consapevole di quanto sia stata diffamata. Quanto alla gelosia di Mrs. Manwaring, è stata una sua totale invenzione; e la storia della seduzione dell'Innamorato di Miss Manwaring non ha maggior fondamento. Sir James Martin era stato trascinato da questa Signorina a concederle qualche attenzione, e dato che è un Uomo ricco, è facile capire come fossero i piani di lei a puntare al Matrimonio. È ampiamente noto che Miss Manwaring è alla disperata ricerca di un marito, e nessuno perciò deve compiangerla, per aver perduto, a causa delle superiori attrattive di un'altra donna, la possibilità di rendere infelice un Uomo dabbene. Lady Susan era ben lungi dall'avere in mente una tale conquista, e vedendo la veemenza del risentimento di Miss Manwaring per la defezione dell'Innamorato, ha deciso, nonostante le ardenti suppliche di Mr. e Mrs. Manwaring, di lasciare la famiglia. - Ho motivo di credere che abbia ricevuto delle proposte serie da parte di Sir James, ma la sua immediata partenza da Langford dopo aver scoperto i sentimenti di lui, la fa assolvere su questo punto, da parte di chiunque abbia un minimo di imparzialità. - Sono certo che riconoscerete, mio caro Signore, la veridicità di queste argomentazioni, e che quindi saprete rendere giustizia alla reputazione di una donna che ha subito molti torti.

So che venendo a Churchill Lady Susan è stata spinta solo dalle più onorevoli e affettuose intenzioni. - La sua discrezione e la sua frugalità sono esemplari, il riguardo che mostra per Mr. Vernon è pari perfino ai meriti di lui, e il suo desiderio di guadagnare la stima di mia sorella meriterebbe una ricompensa migliore di quella che ha ricevuto. - Come Madre è ineccepibile. Il suo solido affetto per la Figlia è dimostrato dall'averla affidata alle cure, di chi saprà darle un'appropriata Educazione; ma poiché non ha la cieca e debole parzialità della maggior parte delle Madri, è accusata di mancanza di Tenerezza Materna. - Ogni persona di Buonsenso tuttavia saprà apprezzare e lodare l'equilibrio del suo affetto, e si unirà a me nell'augurarsi che Frederica Vernon possa dimostrarsi più degna di quanto non sia stata finora, delle tenere cure di sua Madre.

Ora ho mio caro Signore, espresso i miei veri sentimenti per Lady Susan; avrete capito da questa Lettera, quanto alta sia la mia ammirazione per le sue Qualità, e la stima per il suo Carattere; ma se allo stesso modo non vi convincerete dopo le mie piene e solenni assicurazioni di come i vostri timori siano stati provocati senza alcun motivo, mi sentirò profondamente mortificato e addolorato. Sono ecc.,

R De Courcy

Letter 15.

Mrs. Vernon to Lady De Courcy.

Churchill

My dear Mother

I return you Reginald's letter, and rejoice with all my heart that my Father is made easy by it. Tell him so, with my congratulations; - but between ourselves, I must own it has only convinced me of my Brother's having no present intention of marrying Lady Susan - not that he is in no danger of doing so three months hence. - He gives a very plausible account of her behaviour at Langford, I wish it may be true, but his intelligence must come from herself, and I am less disposed to beleive it, than to lament the degree of intimacy subsisting between them, implied by the discussion of such a subject.

I am sorry to have incurred his displeasure, but can expect nothing better while he is so very eager in Lady Susan's justification. - He is very severe against me indeed, and yet I hope I have not been hasty in my judgment of her. - Poor Woman! tho' I have reasons enough for my dislike, I can not help pitying her at present as she is in real distress, and with too much cause. - She had this morning a letter from the Lady with whom she has placed her daughter, to request that Miss Vernon might be immediately removed, as she had been detected in an attempt to run away. Why, or whither she intended to go, does not appear; but as her situation seems to have been unexceptionable, it is a sad thing, and of course highly afflicting to Lady Susan. -

Frederica must be as much as sixteen, and ought to know better, but from what her Mother insinuates I am afraid she is a perverse girl. She has been sadly neglected however, and her Mother ought to remember it. -

Mr. Vernon set off for London as soon as she had determined what should be done. He is if possible to prevail on Miss Summers to let Frederica continue with her, and if he cannot succeed, to bring her to Churchill for the present, till some other situation can be found for her. - Her Ladyship is comforting herself meanwhile by strolling along the Shrubbery with Reginald, calling forth all his tender feelings I suppose on this distressing occasion. She has been talking a great deal about it to me, she talks vastly well, I am afraid of being ungenerous or I should say she talks too well to feel so very deeply. But I will not look for her Faults. She may be Reginald's Wife! - Heaven forbid it! - but why should I be quicker sighted than any body else? Mr. Vernon declares that he never saw deeper distress than hers, on the receipt of the Letter - and is his Judgement inferior to mine? -

She was very unwilling that Frederica should be allowed to come to Churchill, and justly enough, as it seems a sort of reward to Behaviour deserving very differently. But it was impossible to take her any where else, and she is not to remain here long. -

"It will be absolutely necessary, said she, as you my dear sister must be sensible, to treat my daughter with some severity while she is here; - a most painful necessity, but I will endeavour to submit to it. - I am afraid I have been often too indulgent, but my poor Frederica's temper could never bear opposition well. You must support and encourage me - You must urge the necessity of reproof, if you see me too lenient."

All this sounds very reasonable. - Reginald is so incensed against the poor silly Girl! - Surely it is not to Lady Susan's credit that he should be so bitter against her daughter; his idea of her must be drawn from the Mother's description. -

Well, whatever may be his fate, we have the comfort of knowing that we have done our utmost to save him. We must commit the event to an Higher Power. - Yours Ever, &c

Cath Vernon.

Lettera 15

Mrs. Vernon a Lady De Courcy.

Churchill

Mia cara Madre

Vi restituisco la lettera di Reginald, e mi rallegro con tutto il cuore che il Babbo ne sia stato rasserenato. Diteglielo, con le mie congratulazioni; - ma detto tra noi, devo riconoscere che a me ha solo confermato che mio Fratello non ha al momento intenzione di sposare Lady Susan - non che non corra il rischio di farlo da qui a tre mesi. - Fornisce una spiegazione molto plausibile del comportamento di Lady Susan a Langford, vorrei che fosse vera, ma le sue informazioni provengono da lei, e io sono meno disposta a crederci, rispetto a quanto deplori il grado di intimità tra di loro, implicito nell'aver discusso di un argomento del genere.

Mi dispiace di aver provocato il suo disappunto, ma non posso aspettarmi nulla di meglio finché sarà così ansioso di giustificare Lady Susan. - È davvero molto severo con me, ma spero di non averla giudicata affrettatamente. - Povera Donna! anche se ho ragioni bastanti per la mia antipatia, non posso fare a meno di compatirla in questo momento dato che è veramente angosciata, e fin troppo a ragione. - Stamattina ha ricevuto una lettera dalla Signora alla quale aveva affidato la figlia, con la richiesta che Miss Vernon sia immediatamente portata via, dato che è stata scoperta mentre tentava di fuggire. Perché, o dove avesse intenzione di andare, non si sa; ma visto che la circostanza sembra essere incontrovertibile, è una cosa triste, e naturalmente addolora molto Lady Susan. -

Frederica deve avere ormai sedici anni, e dovrebbe essere più giudiziosa, ma da quanto dice la Madre temo che sia una ragazza cocciuta. Tuttavia è stata tristemente trascurata, e la Madre dovrebbe ricordarsene. -

Mr. Vernon è partito per Londra non appena lei ha deciso il da farsi. Tenterà se possibile di convincere Miss Summers a lasciare che Frederica resti con lei, e se non avrà successo, per il momento la porterà a Churchill, in attesa di trovarle qualche altra sistemazione. - Nel frattempo sua Signoria si consola passeggiando con Reginald nel Boschetto, approfittando di questa penosa occasione per fare appello a tutti i suoi teneri sentimenti. Ne ha parlato moltissimo anche con me, parla assai bene, e ho paura di essere meschina altrimenti direi che parla troppo bene per avere sentimenti così profondi. Ma non voglio trovarle per forza dei Difetti. Potrebbe diventare la Moglie di Reginald! - Dio ce ne scampi! - Ma perché dovrei avere la vista più acuta degli altri? Mr. Vernon afferma di non aver mai visto un'angoscia più intensa della sua, quando ha ricevuto la Lettera - e può essere il suo Giudizio inferiore al mio? -

Era molto restia a permettere a Frederica di venire a Churchill, e giustamente, dato che sembra una specie di Ricompensa per un Comportamento che meriterebbe ben altro. Ma era impossibile portarla da un'altra parte, e non rimarrà qui a lungo.

"Sarà assolutamente necessario, ha detto Lady Susan, come voi mia cara cognata certamente capirete, trattare mia figlia con una certa severità mentre sarà qui; - una necessità molto dolorosa, ma mi sforzerò di rassegnarmici. - Temo di essere stata spesso troppo indulgente, ma il carattere della mia povera Frederica non ha mai sopportato bene di essere contrastato. Dovete sostenermi e farmi coraggio - Dovete esortarmi ai necessari rimproveri, se mi vedete troppo tenera."

Tutto ciò suona molto ragionevole. - Reginald è così irritato contro quella povera e sciocca Ragazza! - Certo non fa onore a Lady Susan che egli sia così accanito contro la figlia; è un'opinione che deve aver ricavato dalla descrizione della Madre. -

Be', qualunque sia il suo destino, noi abbiamo la consolazione di sapere che abbiamo fatto del nostro meglio per salvarlo. Dobbiamo affidarci a un Potere più Alto. - Sempre Vostra, ecc.

Cath Vernon.

Letter 16.

Lady Susan to Mrs. Johnson

Churchill

Never my dearest Alicia, was I so provoked in my life as by a Letter this morning from Miss Summers. That horrid girl of mine has been trying to run away. - I had not a notion of her being such a little Devil before; - she seemed to have all the Vernon Milkiness; but on receiving the letter in which I declared my intention about Sir James, she actually attempted to elope; at least, I cannot otherwise account for her doing it. - She meant I suppose to go to the Clarkes in Staffordshire, for she has no other acquaintances. But she shall be punished, she shall have him. I have sent Charles to Town to make matters up if he can, for I do not by any means want her here. If Miss Summers will not keep her, you must find me out another school, unless we can get her married immediately. - Miss S. writes word that she could not get the young Lady to assign any cause for her extraordinary conduct, which confirms me in my own private explanation of it. -

Frederica is too shy I think, and too much in awe of me, to tell tales; but if the mildness of her Uncle should get anything from her, I am not afraid. I trust I shall be able to make my story as good as her's. - If I am vain of any thing, it is of my eloquence. Consideration and Esteem as surely follow command of Language, as Admiration waits on Beauty. And here I have opportunity enough for the exercise of my Talent, as the cheif of my time is spent in Conversation. Reginald is never easy unless we are by ourselves, and when the weather is tolerable we pace the shrubbery for hours together. - I like him on the whole very well, he is clever and has a good deal to say, but he is sometimes impertinent and troublesome. - There is a sort of ridiculous delicacy about him which requires the fullest explanation of whatever he may have heard to my disadvantage, and is never satisfied till he thinks he has ascertained the beginning and end of everything. -

This is one sort of Love - but I confess it does not particularly recommend itself to me. - I infinitely prefer the tender and liberal spirit of Manwaring, which impressed with the deepest conviction of my merit, is satisfied that whatever I do must be right; and look with a degree of Contempt on the inquisitive and doubtful Fancies of that Heart which seems always debating on the reasonableness of it's Emotions. Manwaring is indeed beyond compare superior to Reginald - superior in every thing but the power of being with me! - Poor fellow! he is much distracted by Jealousy, which I am not sorry for, as I know no better support of Love. - He has been teizing me to allow of his coming into this country, and lodging somewhere near incog - but I forbid every thing of the kind. - Those women are inexcusable who forget what is due to themselves and the opinion of the World. -

S. Vernon -

Lettera 16

Lady Susan a Mrs. Johnson

Churchill

Mai mia carissima Alicia, mi sono sentita così irritata in vita mia come da una Lettera di stamattina di Miss Summers. Quell'orribile ragazza di mia figlia ha cercato di fuggire. - Non ho mai avuto idea che fosse un tale Demonietto; sembrava avere tutta la Mansuetudine dei Vernon; ma quando ha ricevuto la lettera nella quale dichiaravo le mie intenzioni riguardo a Sir James, ha di fatto tentato di scappare; almeno, non trovo altre spiegazioni per quello che ha fatto. - Immagino che avesse intenzione di andare nello Staffordshire dai Clarke, perché non ha altre conoscenze. Ma deve essere punita, deve sposarlo. Ho mandato Charles a Londra per risolvere la faccenda, perché non la voglio assolutamente qui. Se Miss Summers non vorrà tenerla, devi cercarmi un'altra scuola, a meno che non si riesca a farla sposare immediatamente. - Miss S. scrive che non è riuscita a far confessare alla Signorina il motivo della sua condotta inaudita, il che conferma la spiegazione che me ne ero data io. -

Credo che Frederica sia troppo timida, e abbia troppa soggezione di me, per parlare; ma se la dolcezza dello Zio dovesse cavarle qualcosa, non ho alcun timore. Di certo sarò capace di inventare una storia credibile quanto la sua. - Se c'è qualcosa di cui mi possa vantare, è la mia eloquenza. Rispetto e Stima sono sempre agli ordini della Parola, così come l'Ammirazione è soggetta alla Bellezza. E qui ho sufficienti occasioni per esercitare il mio Talento, dato che la maggior parte del mio tempo la passo in Conversazione. Reginald non è contento a meno che non siamo da soli, e quando il tempo lo permette passeggiamo insieme per ore nel Boschetto. - Nel complesso mi piace moltissimo, è intelligente e sa parlare di molte cose, ma talvolta è impertinente e noioso. - In lui c'è una sorta di ridicola delicatezza che lo spinge a chiedere conto nei particolari di qualsiasi cosa possa aver sentito contro di me, e non è mai soddisfatto finché non crede di avere chiarito tutto dal principio alla fine. -

Anche questa è una forma di Amore - ma confesso che non è del tipo che mi aggrada di più. - Preferisco infinitamente l'animo tenero e liberale di Manwaring, che ispirato dalla profonda convinzione dei miei meriti, ritiene che qualsiasi cosa io faccia sia nel giusto; e guarda con un certo Disprezzo ai Capricci indiscreti e incerti di quei Cuori che sembrano sempre mettere in discussione la ragionevolezza delle loro Emozioni. Manwaring è davvero incomparabilmente superiore a Reginald - superiore in tutto salvo la possibilità di stare con me! - Poverino! è pazzo di Gelosia, il che non mi dispiace, dato che non conosco un sostegno migliore per l'Amore. - Mi ha tormentato per lasciarlo venire da queste parti, prendendo alloggio in incognito in qualche posto vicino - ma ho proibito una cosa del genere. - Sono imperdonabili quelle Donne che dimenticano ciò che è dovuto a loro stesse e all'opinione della gente. -

S. Vernon -

Letter 17.

Mrs. Vernon to Lady De Courcy.

Churchill

My dear Mother

Mr. Vernon returned on Thursday night, bringing his neice with him. Lady Susan had received a line from him by that day's post informing her that Miss Summers had absolutely refused to allow of Miss Vernon's continuance in her Academy. We were therefore prepared for her arrival, and expected them impatiently the whole evening. - They came while we were at Tea, and I never saw any creature look so frightened in my life as Frederica when she entered the room. -

Lady Susan who had been shedding tears before and shewing great agitation at the idea of the meeting, received her with perfect self-command, and without betraying the least tenderness of spirit. - She hardly spoke to her, and on Frederica's bursting into tears as soon as we were seated, took her out of the room and did not return for some time; when she did, her eyes looked very red, and she was as much agitated as before. - We saw no more of her daughter. -

Poor Reginald was beyond measure concerned to see his fair friend in such distress, and watched her with so much tender solicitude that I, who occasionally caught her observing his countenance with exultation, was quite out of patience.- This pathetic representation lasted the whole evening, and so ostentatious and artful a display has entirely convinced me that she did in fact feel nothing. -

I am more angry with her than ever since I have seen her daughter. -The poor girl looks so unhappy that my heart aches for her. - Lady Susan is surely too severe, because Frederica does not seem to have the sort of temper to make severity necessary. - She looks perfectly timid, dejected and penitent. -

She is very pretty, tho' not so handsome as her Mother, nor at all like her. Her complexion is delicate, but neither so fair, nor so blooming as Lady Susan's - and she has quite the Vernon cast of countenance, the oval face and mild dark eyes, and there is peculiar sweetness in her look when she speaks either to her Uncle or me, for as we behave kindly to her, we have of course engaged her gratitude.- Her Mother has insinuated that her temper is intractable, but I never saw a face less indicative of any evil disposition than hers; and from what I now see of the behaviour of each to the other, the invariable severity of Lady Susan, and the silent dejection of Frederica, I am led to believe as heretofore that the former has no real Love for her daughter and has never done her justice, or treated her affectionately.

I have not yet been able to have any conversation with my neice; she is shy, and I think I can see that some pains are taken to prevent her being much with me. - Nothing satisfactory transpires as to her reason for running away. - Her kind-hearted Uncle you may be sure, was too fearful of distressing her, to ask many questions as they travelled. - I wish it had been possible for me to fetch her instead of him; - I think I should have discovered the truth in the course of a Thirty miles Journey. -

The small Pianoforté has been removed within these few days at Lady Susan's request, into her Dressing room, and Frederica spends great part of the day there; - practising it is called, but I seldom hear any noise when I pass that way. - What she does with herself there I do not know, there are plenty of books in the room, but it is not every girl who has been running wild the first fifteen years of her life, that can or will read. - Poor Creature! the prospect from her window is not very instructive, for that room overlooks the Lawn you know with the shrubbery on one side, where she may see her Mother walking for an hour together, in earnest conversation with Reginald. - A girl of Frederica's age must be childish indeed, if such things do not strike her. - Is it not inexcusable to give such an example to a daughter? - Yet Reginald still thinks Lady Susan the best of Mothers - still condemns Frederica as a worthless girl! - He is convinced that her attempt to run away, proceeded from no justifiable cause, and had no provocation. I am sure I cannot say that it had, but while Miss Summers declares that Miss Vernon shewed no signs of Obstinacy or Perverseness during her whole stay in Wigmore St. till she was detected in this scheme, I cannot so readily credit what Lady Susan has made him and wants to make me beleive, that it was merely an impatience of restraint, and a desire of escaping from the tuition of Masters which brought on the plan of an elopement. - Oh! Reginald, how is your judgement enslaved! - He scarcely dares even allow her to be handsome, and when I speak of her beauty, replies only that her eyes have no Brilliancy.

Sometimes he is sure she is deficient in Understanding, and at others that her temper only is in fault. In short when a person is always to deceive, it is impossible to be consistent. Lady Susan finds it necessary for her own justification that Frederica should be to blame, and probably has sometimes judged it expedient to accuse her of ill-nature and sometimes to lament her want of sense. Reginald is only repeating after her Ladyship. -

I am &c
Cath Vernon

Lettera 17

Mrs. Vernon a Lady De Courcy.

Churchill

Mia cara Madre

Mr. Vernon è tornato giovedì sera, portando sua nipote con sé. Lady Susan aveva ricevuto un suo biglietto con la posta di quel giorno con la notizia che Miss Summers si era assolutamente rifiutata di permettere la permanenza di Miss Vernon nel suo Istituto. Eravamo quindi preparate al suo arrivo, e li abbiamo aspettati con impazienza per tutto il pomeriggio. - Sono arrivati mentre prendevamo il Tè, e non avevo mai visto in vita mia una creatura dall'aria così impaurita come Frederica quando è entrata nella stanza. -

Lady Susan che prima si era sciolta in lacrime e si era mostrata molto agitata all'idea di quell'incontro, l'ha accolta con perfetto autocontrollo, e senza tradire la minima tenerezza. - Le ha a malapena rivolto la parola, e quando Frederica è scoppiata in lacrime non appena ci siamo sedute, l'ha portata via e per un po' non è tornata; quando è rientrata, aveva gli occhi molto rossi, ed era agitata come prima. - La figlia non l'abbiamo più vista. -

Il povero Reginald era turbato oltremisura nel vedere la sua bella amica in tali ambasce, e la osservava con una sollecitudine così tenera che io, che di tanto in tanto l'avevo sorpresa a osservare la sua espressione con esultanza, avevo proprio perso la pazienza. - Questa scena patetica è durata per l'intera serata, e uno sfoggio di dolore così ostentato e calcolato mi ha convinto pienamente che in realtà non provava nulla. -

Sono più che mai in collera con lei da quando ho visto la figlia. - La povera ragazza ha un'aria così infelice che mi spezza il cuore. - Lady Susan è sicuramente troppo severa, perché Frederica non sembra avere un carattere che renda necessaria la severità. - Sembra timidissima, avvilita e pentita. -

È molto graziosa, anche se non bella come la Madre, e non le somiglia affatto. Ha la carnagione delicata, ma né così chiara, né così florida come Lady Susan - e ha i tratti dei Vernon, l'ovale del volto e gli occhi miti e scuri, e c'è una particolare dolcezza nel suo sguardo quando parla con lo Zio o con me, perché dato che con lei ci comportiamo gentilmente, abbiamo naturalmente suscitato la sua gratitudine. - La Madre ha insinuato che ha un carattere intrattabile, ma io non ho mai visto un volto meno rivelatore di una cattiva indole del suo; e da quello che adesso posso vedere del comportamento reciproco, l'inalterabile severità di Lady Susan, e il silenzio avvilito di Frederica, sono portata a credere come è stato fino adesso che la prima non ami affatto la figlia e non le abbia mai reso giustizia, né l'abbia mai trattata con affetto.

Non sono ancora riuscita a fare una chiacchierata con mia nipote; è ritrosa, e mi pare di vedere che ci si preoccupi di impedire che stia troppo a lungo con me. - Nulla di plausibile è trapelato sui motivi della fuga. - Potete star certa che il suo premuroso Zio, aveva troppa paura di addolorarla, facendole troppo domande durante il viaggio. - Avrei voluto essere io ad andarla a prendere invece di lui; - credo che in un Tragitto di Trenta miglia la verità l'avrei scoperta. -

Il Pianoforte piccolo è stato da qualche giorno spostato dietro richiesta di Lady Susan, nello Spogliatoio, e Frederica passa là gran parte della giornata; - a esercitarsi si dice, ma di rado sento qualche rumore quando passo di là. - Che cosa ci faccia lì da sola non lo so, nella stanza ci sono un bel po' di libri, ma nessuna ragazza abbandonata a se stessa per i primi quindici anni della sua vita, può essere in grado o avere voglia di leggerli. - Povera Creatura! La vista dalla finestra non è molto educativa, poiché come sapete la stanza dà sul Prato con a fianco il boschetto, dove può vedere la Madre passeggiare per un'ora intera, immersa in conversazione con Reginald. - Una ragazza dell'età di Frederica dovrebbe essere davvero infantile, per non essere colpita da una cosa simile. - Non è imperdonabile dare un tale esempio a una figlia? - Eppure Reginald considera ancora Lady Susan come la migliore della Madri - condanna ancora Frederica come una ragazza indegna! - È convinto che il suo tentativo di fuga, non abbia alcun motivo, e non sia stato provocato da nulla. Non sono certo io a poter dire che cosa sia successo, ma quando Miss Summers dichiara che Miss Vernon non aveva mostrato alcun segno di Caparbietà o Perfidia durante l'intero soggiorno a Wigmore Street fino a quando non era stato scoperto il suo progetto, non posso prestar fede così facilmente a ciò che Lady Susan ha fatto credere a lui e vuole far credere a me, ovvero che solo l'insofferenza per le restrizioni, e il desiderio di sfuggire alla tutela delle Insegnanti siano state le cause del suo progetto di scappare. - Oh Reginald, come hai reso schiavo il tuo giudizio! - Non osa nemmeno ammettere che sia attraente, e quando parlo della sua bellezza, replica soltanto che ha occhi privi di Splendore.

Talvolta è certo che sia scarsamente Intelligente, e altre volte che si tratti solo di difetti nel carattere. In breve quando una persona vive nell'inganno, è impossibile che sia coerente. Lady Susan lo ritiene necessario per giustificarsi dire che è Frederica a dover essere biasimata, e probabilmente ha giudicato opportuno qualche volta di accusarla di avere un'indole cattiva e qualche altra di lamentare la sua mancanza di buonsenso. Reginald si limita ad andar dietro a sua Signoria. -

Sono ecc.
Cath Vernon

Letter 18.

From the same to the same. -

Churchill

My dear Madam

I am very glad to find that my description of Frederica Vernon has interested you, for I do beleive her truly deserving of your regard, and when I have communicated a notion which has recently struck me, your kind impressions in her favour will I am sure be heightened. I cannot help fancying that she is growing partial to my brother, I so very often see her eyes fixed on his face with a remarkable expression of pensive admiration! - He is certainly very handsome - and yet more - there is an openness in his manner that must be highly prepossessing, and I am sure she feels it so. - Thoughtful and pensive in general her countenance always brightens into a smile when Reginald says anything amusing; and let the subject be ever so serious that he may be conversing on, I am much mistaken if a syllable of his uttering, escapes her. -

I want to make him sensible of all this, for we know the power of gratitude on such a heart as his; and could Frederica's artless affection detach him from her Mother, we might bless the day which brought her to Churchill. I think my dear Madam, you would not disapprove of her as a Daughter. She is extremely young to be sure, has had a wretched Education and a dreadful example of Levity in her Mother; but yet I can pronounce her disposition to be excellent, and her natural abilities very good. -

Tho' totally without accomplishments, she is by no means so ignorant as one might expect to find her, being fond of books and spending the cheif of her time in reading. Her Mother leaves her more to herself than she did, and I have her with me as much as possible, and have taken great pains to overcome her timidity. We are very good friends, and tho' she never opens her lips before her Mother, she talks enough when alone with me, to make it clear that if properly treated by Lady Susan she would always appear to much greater advantage. There cannot be a more gentle, affectionate heart, or more obliging manners, when acting without restraint. Her little Cousins are all very fond of her. - Yrs affec:ly

Cath Vernon

Lettera 18

Dalla stessa alla stessa. -

Churchill

Mia cara Signora

Sono felicissima che la mia descrizione di Frederica Vernon abbia suscitato il vostro interesse, perché credo che meriti davvero la vostra stima, e quando vi avrò messa a parte di un'idea che mi è venuta in mente di recente, sono certa che la vostra buona opinione nei suoi confronti ne risulterà accresciuta. Non posso fare a meno di immaginare che stia cominciando ad avere un debole per mio fratello, tanto spesso vedo i suoi occhi fissi sul volto di lui con un'evidente espressione di pensosa ammirazione! - Lui è certamente molto attraente - e in più - c'è una schiettezza nelle sue maniere che lo rende estremamente simpatico, e sono certa che i sentimenti di Frederica siano in tal senso. - La sua espressione di solito pensosa e riservata si illumina in un sorriso quando Reginald dice qualcosa di divertente; e per quanto serio possa essere l'argomento di cui parla, mi sbaglierei di grosso se affermassi che le sfugga una sillaba pronunciata da lui. -

Vorrei renderlo consapevole di tutto ciò, perché sappiamo quale potere abbia la gratitudine su un cuore come il suo; e se l'affetto spontaneo di Frederica lo allontanasse dalla Madre, potremmo benedire il giorno che l'ha portata a Churchill. Credo mia cara Signora, che non la disapprovereste come Figlia. Certo è estremamente giovane, ha avuto un'educazione infelice e un terribile esempio di Frivolezza da parte della Madre; eppure posso affermare che ha un'indole eccellente, e ottime doti naturali. -

Benché totalmente priva di istruzione, non è affatto così ignorante come ci si potrebbe aspettare, visto che ama i libri e passa la maggior parte del suo tempo a leggere. La Madre la lascia a se stessa più di quanto facesse, e io la tengo con me il più possibile, e ho faticato molto a vincerne la timidezza. Siamo ottime amiche, e benché non apra mai bocca davanti alla Madre, quando è sola con me parla abbastanza, rendendo palese che se fosse trattata appropriatamente da Lady Susan il suo modo di fare ne trarrebbe un indubbio vantaggio. Non può esserci un animo più gentile e affettuoso, o maniere più disponibili, quando può agire liberamente. I Cuginetti l'adorano. - Con affetto, vostra

Cath Vernon

Letter 19.

Lady Susan to Mrs. Johnson

Churchill

You will be eager I know to hear something farther of Frederica, and perhaps may think me negligent for not writing before. - She arrived with her Uncle last Thursday fortnight, when of course I lost no time in demanding the reason of her behaviour, and soon found myself to have been perfectly right in attributing it to my own letter. - The purport of it frightened her so thoroughly that with a mixture of true girlish perverseness and folly, without considering that she could not escape from my authority by running away from Wigmore Street, she resolved on getting out of the house, and proceeding directly by the stage to her friends the Clarkes, and had really got as far as the length of two streets in her journey, when she was fortunately miss'd, pursued, and overtaken. -

Such was the first distinguished exploit of Miss Frederica Susanna Vernon, and if we consider that it was atchieved at the tender age of sixteen we shall have room for the most flattering prognostics of her future renown. - I am excessively provoked however at the parade of propriety which prevented Miss Summers from keeping the girl; and it seems so extraordinary a peice of nicety, considering what are my daughter's family connections, that I can only suppose the Lady to be governed by the fear of never getting her money. - Be that as it may however, Frederica is returned on my hands, and having nothing else to employ her, is busy in pursueing the plan of Romance begun at Langford. - She is actually falling in love with Reginald De Courcy. - To disobey her Mother by refusing an unexceptionable offer is not enough; her affections must likewise be given without her Mother's approbation. - I never saw a girl of her age, bid fairer to be the sport of Mankind. Her feelings are tolerably lively, and she is so charmingly artless in their display as to afford the most reasonable hope of her being ridiculed and despised by every Man who sees her. -

Artlessness will never do in Love matters, and that girl is born a simpleton who has it either by nature or affectation. - I am not yet certain that Reginald sees what she is about; nor is it of much consequence; - she is now an object of indifference to him, she would be one of contempt were he to understand her Emotions. - Her beauty is much admired by the Vernons, but it has no effect on him. She is in high favour with her Aunt altogether - because she is so little like myself of course. She is exactly the companion for Mrs. Vernon, who dearly loves to be first, and to have all the sense and all the wit of the Conversation to herself; - Frederica will never eclipse her. - When she first came, I was at some pains to prevent her seeing much of her Aunt, but I have since relaxed, as I believe I may depend on her observing the rules I have laid down for their discourse.

But do not imagine that with all this Lenity, I have for a moment given up my plan of her marriage; - No; I am unalterably fixed on this point, tho' I have not yet quite resolved on the manner of bringing it about. - I should not chuse to have the business brought forward here, and canvassed by the wise heads of Mr. and Mrs. Vernon; and I cannot just now afford to go to Town. - Miss Frederica therefore must wait a little. -

Yours Ever
S. Vernon -.

Lettera 19

Lady Susan a Mrs. Johnson

Churchill

So che sarai ansiosa di sapere qualcosa di più di Frederica, e forse mi riterrai negligente per non avere scritto prima. - È arrivata con lo Zio giovedì di due settimane fa, e naturalmente in quel momento non ho perso tempo a chiederle ragione del suo comportamento, ma ho presto scoperto da sola di essere stata perfettamente nel giusto nell'attribuirlo alla mia lettera. - Il suo contenuto l'ha talmente spaventata che con un misto di autentica perversità giovanile e di stupidità, senza considerare che non sarebbe potuta sfuggire alla mia autorità scappando da Wigmore Street, ha deciso di abbandonare il collegio, e di avviarsi con una carrozza pubblica direttamente dai suoi amici Clarke, e si era in effetti allontanata di due isolati, quando per fortuna ne hanno scoperto l'assenza, l'hanno inseguita, e acciuffata. -

Tale è stata la prima rimarchevole impresa di Miss Frederica Susanna Vernon, e se si considera che è stata attuata alla tenera età di sedici anni resta ampio spazio per i più fantasiosi pronostici circa la sua fama futura. - Comunque sono estremamente irritata dallo sfoggio di decoro che ha impedito a Miss Summers di tenersi la ragazza; e sembra un eccesso di scrupolo talmente eccessivo, considerate le parentele di mia figlia, che suppongo la Signora sia stata spinta dal timore di non vedere mai i propri soldi. - Comunque sia, Frederica è di nuovo sulle mie spalle, e non avendo nient'altro da fare, è impegnata a proseguire i suoi piani di amore romantico iniziati a Langford. - Si sta infatti innamorando di Reginald De Courcy. - Non le basta disobbedire alla Madre rifiutando un partito ineccepibile; in aggiunta deve dispensare il suo affetto senza l'approvazione materna. - Non ho mai visto una ragazza della sua età, offrirsi con più leggerezza a diventare lo zimbello del genere umano. Nutre sentimenti molto vivi, e li rivela con una spontaneità così incantevole da permettere la più che ragionevole speranza che si esporrà al ridicolo e al disprezzo di ogni Uomo che incontrerà. -

La spontaneità non servirà mai negli affari di Cuore, e quella ragazza è sempre stata una sempliciotta spontanea per natura o per posa. - Non sono ancora certa che Reginald abbia notato come si comporta; né la cosa ha molta importanza; - per ora lui la tratta con indifferenza, se poi ne comprendesse le Emozioni la tratterebbe con disprezzo. - La sua bellezza è molto apprezzata dai Vernon, ma su di lui non ha effetto. Gode del massimo favore della Zia - naturalmente perché mi somiglia così poco. È la compagna perfetta per Mrs. Vernon, che ama primeggiare, e monopolizzare il tono e lo spirito della Conversazione; - Frederica non la eclisserà mai. - Quando è arrivata, mi sono data un po' di pena per impedirle di stare troppo con la Zia, ma da allora ho lasciato correre, perché credo di poter contare su di lei per l'osservanza delle regole che ho stabilito per le loro conversazioni.

Ma non pensare che con tutta questa Indulgenza, io abbia per un solo momento rinunciato al progetto per il suo matrimonio; - No; su questo punto la mia decisione è irrevocabile, anche se non ho ancora deciso il modo di portarlo a compimento. - Preferirei che qui non si sapesse nulla della faccenda, che sarebbe esaminata da quelle teste fini di Mr. e Mrs. Vernon; e per ora non mi posso permettere di andare a Londra. - Miss Frederica perciò dovrà aspettare un po'. -

Sempre Tua
S. Vernon -.

Letter 20.

Mrs. Vernon to Lady De Courcy

Churchill

We have a very unexpected Guest with us at present, my dear Mother. - He arrived yesterday. - I heard a carriage at the door as I was sitting with my Children while they dined, and supposing I should be wanted left the Nursery soon afterwards and was half way down stairs, when Frederica as pale as ashes came running up, and rushed by me into her own room. - I instantly followed, and asked her what was the matter. - "Oh! cried she, he is come - Sir James is come - and what am I to do?" - This was no explanation; I begged her to tell me what she meant. At that moment we were interrupted by a knock at the door; - it was Reginald, who came by Lady Susan's direction to call Frederica down. - "It is Mr. De Courcy, said she, colouring violently. Mama has sent for me, and I must go." -

We all three went down together; and I saw my Brother examining the terrified face of Frederica with surprise. - In the breakfast room we found Lady Susan and a young Man of genteel appearance, whom she introduced by the name of Sir James Martin, the very person, as you may remember, whom it was said she had been at pains to detach from Miss Manwaring. - But the conquest it seems was not designed for herself, or she has since transferred it to her daughter, for Sir James is now desperately in love with Frederica, and with full encouragement from Mama. - The poor girl however I am sure dislikes him; and tho' his person and address are very well, he appears both to Mr. Vernon and me a very weak young Man. -

Frederica looked so shy, so confused, when we entered the room, that I felt for her exceedingly. Lady Susan behaved with great attention to her Visitor, and yet I thought I could perceive that she had no particular pleasure in seeing him. - Sir James talked a good deal, and made many civil excuses to me for the liberty he had taken in coming to Churchill, mixing more frequent laughter with his discourse than the subject required; - said many things over and over again, and told Lady Susan three times that he had seen Mrs. Johnson a few Evenings before. - He now and then addressed Frederica, but more frequently her Mother. - The poor girl sat all this time without opening her lips; - her eyes cast down, and her colour varying every instant, while Reginald observed all that passed in perfect silence. -

At length Lady Susan weary I beleive of her situation, proposed walking, and we left the two Gentlemen together to put on our Pelisses. -

As we went upstairs Lady Susan begged permission to attend me for a few moments in my Dressing room, as she was anxious to speak with me in private. - I led her thither accordingly, and as soon as the door was closed she said, "I was never more surprised in my life than by Sir James's arrival, and the suddenness of it requires some apology to You my dear Sister, tho' to me as a Mother, it is highly flattering. - He is so warmly attached to my daughter that he could exist no longer without seeing her. - Sir James is a young Man of an amiable disposition, and excellent character; - a little too much of the Rattle perhaps, but a year or two will rectify that, and he is in other respects so very eligible a Match for Frederica that I have always observed his attachment with the greatest pleasure, and am persuaded that you and my Brother will give the alliance your hearty approbation. - I have never before mentioned the likelihood of it's taking place to any one, because I thought that while Frederica continued at school, it had better not be known to exist; - but now, as I am convinced that Frederica is too old ever to submit to school confinement, and have therefore begun to consider her union with Sir James as not very distant, I had intended within a few days to acquaint yourself and Mr. Vernon with the whole business. - I am sure my dear Sister, you will excuse my remaining silent on it so long, and agree with me that such circumstances, while they continue from any cause in suspense, cannot be too cautiously concealed. - When you have the happiness of bestowing your sweet little Catherine some years hence on a Man, who in connection and character is alike unexceptionable, you will know what I feel now; - tho' Thank Heaven! you cannot have all my reasons for rejoicing in such an Event. - Catherine will be amply provided for, and not like my Frederica endebted to a fortunate Establishment for the comforts of Life." -

She concluded by demanding my congratulations. - I gave them somewhat awkwardly I beleive; - for in fact, the sudden disclosure of so important a matter took from me the power of speaking with any clearness. - She thanked me however most affectionately for my kind concern in the welfare of herself and daughter, and then said,

"I am not apt to deal in professions, my dear Mrs. Vernon, and I never had the convenient talent of affecting sensations foreign to my heart; and therefore I trust you will beleive me when I declare that much as I had heard in your praise before I knew you, I had no idea that I should ever love you as I now do; - and I must farther say that your friendship towards me is more particularly gratifying, because I have reason to beleive that some attempts were made to prejudice you against me. - I only wish that They - whoever they are - to whom I am endebted for such kind intentions, could see the terms on which we now are together, and understand the real affection we feel for each other! - But I will not detain you any longer. - God bless you, for your goodness to me and my girl, and continue to you all your present happiness."

What can one say of such a woman, my dear Mother? - Such earnestness, such solemnity of expression! - And yet I cannot help suspecting the truth of everything she said. -

As for Reginald, I beleive he does not know what to make of the matter. - When Sir James came, he appeared all astonishment and perplexity. The folly of the young Man, and the confusion of Frederica entirely engrossed him; and tho' a little private discourse with Lady Susan has since had it's effect, he is still hurt I am sure at her allowing of such a Man's attentions to her daughter. -

Sir James invited himself with great composure to remain here a few days; - hoped we would not think it odd, was aware of it's being very impertinent, but he took the liberty of a relation, - and concluded by wishing, with a laugh, that he might be really one soon. - Even Lady Susan seemed a little disconcerted by this forwardness; - in her heart I am persuaded she sincerely wishes him gone. -

But something must be done for this poor Girl, if her feelings are such as both her Uncle and I beleive them to be. She must not be sacrificed to Policy or Ambition, she must not be even left to suffer from the dread of it. - The Girl, whose heart can distinguish Reginald De Courcy, deserves, however he may slight her, a better fate than to be Sir James Martin's wife. - As soon as I can get her alone, I will discover the real Truth, but she seems to wish to avoid me. - I hope this does not proceed from any thing wrong, and that I shall not find out I have thought too well of her. - Her behaviour before Sir James certainly speaks the greatest consciousness and Embarrassment; but I see nothing in it more like Encouragement. -

Adeiu, my dear Madam,
Yrs &c Cath Vernon. -

Lettera 20

Mrs. Vernon a Lady De Courcy

Churchill

Al momento abbiamo con noi un Ospite del tutto inaspettato, mia cara Madre. - È arrivato ieri. - Ho sentito una carrozza alla porta mentre stavo con i Bambini che erano a pranzo, e immaginando che mi avrebbero cercata ho lasciato subito la loro stanza ed ero scesa a metà scala, quando Frederica pallida come una morta è salita correndo, e mi ha sfiorata precipitandosi nella sua stanza. - L'ho seguita immediatamente, e le ho chiesto che cosa fosse successo. - "Oh! ha esclamato, è arrivato - è arrivato Sir James - e come farò?" - Questa non era una spiegazione; l'ho pregata di dirmi che cosa intendesse. In quell'istante siamo state interrotte da un colpo alla porta; - era Reginald, che veniva per conto di Lady Susan a chiedere a Frederica di scendere. - "È Mr. De Courcy, ha detto lei, arrossendo violentemente. Mamma mi ha mandato a chiamare, e devo andare." -

Siamo scesi tutti e tre insieme; e ho visto mio Fratello che esaminava sorpreso il volto atterrito di Frederica. - Nella sala della colazione abbiamo trovato Lady Susan e un Giovanotto dall'aspetto distinto, che lei ha presentato come Sir James Martin, la stessa persona, come forse ricorderete, che a quanto si diceva si era sforzata di allontanare da Miss Manwaring. - Ma sembra che la conquista non fosse destinata a lei, oppure da allora l'ha passata alla figlia, perché Sir James adesso è perdutamente innamorato di Frederica, e con il pieno consenso della Mamma. - Tuttavia sono certa che alla povera ragazza non piace; e sebbene l'aspetto e il modo di comportarsi siano da persona per bene, sia a Mr. Vernon che a me dà l'impressione di essere un Giovanotto privo di carattere. -

Frederica appariva così timida, così confusa, quando siamo entrati nella stanza, che ho provato una gran pena per lei. Lady Susan si comportava con molta cortesia verso il suo ospite, eppure mi è sembrato di capire che non provasse particolare piacere nel vederlo. - Sir James ha parlato molto, e mi ha espresso cortesemente molte scuse per la libertà che si era preso venendo a Churchill, inframmezzando al suo discorso molte più risate di quante l'argomento ne richiedesse; - ha ripetuto a iosa le stesse cose, e ha detto tre volte a Lady Susan che qualche Sera prima aveva visto Mrs. Johnson. - Di tanto in tanto si rivolgeva a Frederica, ma più spesso alla Madre. - La povera ragazza è rimasta tutto il tempo seduta senza aprire bocca; - gli occhi bassi, e un colorito che cambiava a ogni istante, mentre Reginald osservava tutto ciò che accadeva in perfetto silenzio. -

Alla fine Lady Susan credo stanca della situazione, ha proposto una passeggiata, e abbiamo lasciato soli i due Signori per andare a prendere i Mantelli. -

Appena arrivate di sopra Lady Susan mi ha pregato di concederle di accompagnarmi per qualche momento nel mio Spogliatoio, dato che era ansiosa di parlarmi in privato. - Di conseguenza l'ho condotta da me, e non appena chiusa la porta ha detto, "Nulla in vita mia mi ha sorpresa di più dell'arrivo di Sir James, ed è stato così improvviso che esige delle scuse verso di Voi mia cara Cognata, benché per me come Madre, sia estremamente lusinghiero. - Lui è così ardentemente attaccato a mia figlia che non poteva più vivere senza vederla. - Sir James è un Giovanotto con un'indole simpatica, e un carattere eccellente; - un po' troppo Chiacchierone forse, ma in un anno o due si correggerà, e per altri aspetti è un partito così vantaggioso per Frederica che ho sempre considerato il suo attaccamento con enorme piacere, e sono convinta che voi e mio Cognato concederete a questa unione la vostra sincera approvazione. - Finora non ho mai parlato con nessuno di questa possibilità, perché pensavo che mentre Frederica frequentava la scuola, sarebbe stato meglio che non se ne sapesse nulla; ma ora, dato che mi sono convinta di come Frederica sia troppo grande per sopportare di restare reclusa in una scuola, e ho perciò iniziato a considerare la sua unione con Sir James non troppo lontana, avevo intenzione nell'arco di qualche giorno di mettere al corrente voi e Mr. Vernon dell'intera faccenda. - Sono certa mia cara Cognata, che voi scuserete il mio lungo silenzio sull'argomento, e concorderete con me che in tali circostanze, fintanto che vi sia una qualsiasi incertezza, non si è mai troppo prudenti nel tenerle nascoste. - Quando da qui a qualche anno avrete la gioia di concedere la vostra dolce piccola Catherine a un Uomo, che come lignaggio e carattere sia ugualmente ineccepibile, capirete che cosa provo io adesso; - anche se Grazie al Cielo! voi non avete tutti i motivi che ho io per gioire di questo Evento. - Catherine sarà economicamente al sicuro, e non sarà costretta come la mia Frederica a contare su una buona Sistemazione per godere gli agi della Vita." -

Ha concluso chiedendomi di farle le mie congratulazioni. - Gliel'ho fatte credo un po' goffamente; - perché in effetti, l'improvvisa rivelazione di un affare così importante mi aveva tolto la capacità di parlare con chiarezza. - Comunque mi ha ringraziata molto affettuosamente del mio cortese interesse per il bene suo e della figlia, e poi ha detto,

"Non sono capace di esprimermi come dovrei, mia cara Mrs. Vernon, e non ho mai avuto l'utile dote di fingere sensazioni estranee al mio cuore; e quindi confido che vorrete credermi se affermo che per quante lodi io avessi sentito nei vostri confronti prima di conoscervi, non avrei mai immaginato di potermi affezionare a voi quanto lo sono adesso; - e devo inoltre dire che la vostra amicizia per me è ancora più gratificante, perché ho ragione di credere che ci siano stati dei tentativi di mettervi contro di me. - Vorrei solo che Coloro - chiunque essi siano - ai quali devo questi buoni uffici, potessero vedere in quali termini siano ora i nostri rapporti, e capire l'autentico affetto che proviamo l'una per l'altra! - Ma non vi tratterrò oltre. - Dio vi benedica, per la vostra bontà verso di me e mia figlia, e serbi intatta tutta la vostra felicità attuale."

Che si può dire di una donna del genere, mia cara Madre? - Una tale sincerità, una tale solennità di espressione! - Eppure non posso fare a meno di dubitare della verità di tutto ciò che ha detto. -

Quanto a Reginald, credo che non sappia che pesci prendere. - Quando è arrivato Sir James, appariva del tutto stupito e perplesso. La stupidità del Giovanotto, e la confusione di Frederica lo hanno interamente assorbito; e anche se una breve conversazione privata con Lady Susan ha poi sortito il suo effetto, sono certa che sia ancora urtato dal fatto che lei permetta a un Uomo del genere di fare la corte a sua figlia. -

Sir James si è tranquillamente invitato da solo a restare qui per qualche giorno; - sperava che non l'avremmo ritenuta una cosa bizzarra, si rendeva conto di essere molto maleducato, ma si prendeva la libertà di un parente, e ha concluso, con una risata, augurandosi di diventarlo davvero molto presto. - Persino Lady Susan è sembrata un po' sconcertata dalla sua sfacciataggine; - sono convinta che in cuor suo speri sinceramente che se ne vada. -

Ma qualcosa dev'essere fatto per questa povera Ragazza, se i suoi sentimenti sono quelli di cui siamo convinti sia lo Zio che io. Non dev'essere sacrificata alla Convenienza o all'Ambizione, non si può nemmeno permettere che soffra per paura di esserne vittima. Una Ragazza, il cui cuore è capace di distinguere un Reginald de Courcy, merita, per quanto egli possa trascurarla, un destino migliore rispetto a quello di diventare la moglie di Sir James Martin. - Non appena riuscirò a parlarle da sola, scoprirò la Verità, ma sembra che cerchi di evitarmi. - Spero che ciò non sia indice di un qualche fraintendimento, e di non trovarmi a scoprire di aver pensato troppo bene di lei. - Il suo comportamento davanti a Sir James dimostra certamente un'estrema consapevolezza e un altrettanto estremo Imbarazzo, in cui però non vedo affatto un qualsiasi Incoraggiamento. -

Adieu, mia cara Signora,
Vostra ecc. Cath Vernon. -

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