Jane Austen

Sanditon

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Sanditon

Sanditon è l'ultima opera che ci resta di JA, iniziata nel gennaio del 1817 e lasciata incompiuta meno di due mesi dopo per l'aggravarsi delle sue condizioni di salute. Nel manoscritto, diviso in tre quaderni, ci sono tre date che rendono certa la cronologia di composizione dell'opera: all'inizio della prima pagina del primo quaderno: «Jan: 27.-1817.»; all'inizio della prima pagina del terzo quaderno (sopra il rigo "with a thousand regrets at her being so", nel cap. 9): «March 1.st»; alla fine dell'ultima pagina del terzo quaderno, dopo l'ultima frase: «March 18.». Il titolo "Sanditon", non presente nel manoscritto, è stato attribuito sulla base della tradizione familiare, testimoniata da una lettera del 20 maggio 1869(?) di Anna Lefroy al fratello James-Edward, mentre quest'ultimo stava preparando la biografia della zia, A Memoir of Jane Austen (1870). Nella seconda edizione della biografia (1871) apparve una scelta del testo, con l'indicazione: "The Last Work". La prima trascrizione completa del manoscritto è quella a cura di R. W. Chapman: Fragment of a Novel, Oxford University Press, 1925.
La suddivisione dei capitoli è quella del manoscritto, mentre i capoversi sono stati inseriti per facilitare la lettura.
Il manoscritto è al King's College di Cambridge e può essere consultato, insieme alla trascrizione, nel sito che raccoglie tutti i manoscritti esistenti delle opere austeniane (escluse le lettere):
Jane Austen Fiction Manuscripts


Personaggi

Capitoli

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Capitolo 1
In un luogo piuttosto isolato e accidentato, dove Mr. e Mrs. Parker erano finiti andando a cercare un medico da portare nella cittadina in cui vivono, la loro carrozza si rovescia, e i due, un po' ammaccati ma sani e salvi, a parte una contusione alla caviglia per il marito, vengono soccorsi dal proprietario di una casa vicina, Mr. Heywood. Mr. Parker chiede dapprima l'intervento di un medico, e quando l'altro gli dice che in quei paraggi non ce n'è nessuno, scopre che l'annuncio che lo aveva portato sin là, letto in giornale di Londra, si riferiva a un luogo diverso da quello che lui aveva capito. Ritiene quindi doveroso presentarsi, e nel contempo decantare le virtù della sua cittadina, Sanditon, che sta cercando di far diventare una località balneare alla moda. Mr. Heywood si mostra piuttosto scettico, e cerca di convincere il suo interlocutore ad accettare di essere portato in casa, dove la caviglia potrà essere curata. Arrivano anche le figlie di Mr. Heywood e, finalmente, Mr. Parker si lascia convincere, anche perché il suo desiderio di riavviarsi subito sulla strada di Sanditon è impossibile da soddisfare, in quanto la carrozza non è in grado di ripartire senza riparazioni.

Capitolo 2
I Parker restano a Willingden per due settimane, e la conoscenza occasionale diventa amicizia. Mr. Parker non si stanca mai di decantare le virtù di Sanditon, ma i suoi tentativi di convincere gli Heywood a essere loro ospiti, e ad approfittare dei benefici di quell'aria così salubre, non hanno effetto, visto che sia il marito che la moglie sono ormai abituati alla loro vita semplice e sedentaria. Non potendo avere tutta la famiglia, Mr. Parker alla fine si accontenta di invitare una delle figlie, Charlotte, una ragazza di ventidue anni, ben contenta di accettare quella distrazione.

Capitolo 3
Durante il viaggio da Willingden a Sanditon, Mr. Parker racconta a Charlotte la storia di Lady Denham, la "gran dama" di Sanditon e la sua socia principale nei lavori per lo sviluppo della cittadina. La lady, ricca di famiglia, era due volte vedova; con il primo matrimonio aveva considerevolmente aumentato la sua ricchezza, anche perché era stata nominata unica erede dal defunto Mr. Hollis, mentre dal secondo, avendo sposato un baronetto, Lord Denham, aveva acquisito il titolo. Era una donna complessa, avara quanto basta, ma anche con sprazzi di generosità, e soprattutto molto attiva e in salute per i suoi settant'anni. La sua considerevole ricchezza, e la sua età che faceva presumere un'eredità non lontana, avevano messo in moto sia la famiglia di origine, sia i parenti dei due defunti mariti, ma la signora sapeva benissimo tenere a bada tutti. Dopo un viaggio a Londra, dove era stata ospite di alcuni cugini, dopo essere fuggita da un albergo troppo caro, aveva portato con sé una nipote, Clara, che aveva conquistato tutti sia per il carattere che per la bellezza, ed era diventata una temibile concorrente per gli altri pretendenti all'eredità della zia.

Capitolo 4
Il viaggio volge al termine; la carrozza passa vicino alla vecchia casa dei Parker, e la moglie si lascia sfuggire qualche parola di rimpianto, subito rintuzzata dall'entusiasmo del marito per la loro casa nuova sulla collina, moderna, efficiente e molto più salubre. Avviandosi verso la collina i viaggiatori passano accanto a un vecchio agglomerato di case di pescatori, anch'esso toccato, sia pure marginalmente, dall'avanzare della modernità, e finalmente, dopo aver costeggiato la casa e le ampie proprietà di Lady Denham, arrivano a Trafalgar House, la dimora dei Parker, dove Charlotte può ammirare dall'alto il paesaggio tanto decantato da Mr. Parker, mentre marito e moglie sono accolti festosamente dai figli.

Capitolo 5
Prima di pranzo Mr. Parker dà una scorsa alla posta, e l'arrivo di una lettera, e il mancato arrivo di un'altra, gli danno modo di descrivere a Miss Heywood i suoi due fratelli e le sue due sorelle. Da una parte Sidney, uomo di mondo, elegante e alla moda, sempre uccel di bosco e pronto a prendersi gioco degli altri; dall'altra le due sorelle, entrambe nubili, che vivono con il fratello minore, trasmettendogli la loro fissazione per ogni sorta di malattie, vere o presunte, delle quali ritengono di soffrire. Mr. Parker cerca comunque di indorare la pillola; legge a Charlotte la lettera della sorella maggiore, che, pur lamentandosi come al solito per malanni assortiti, si mostra ansiosa di aiutare il fratello nella sua missione di sviluppare la fama e la ricchezza di Sanditon, e, per lui, questo fa dimenticare tutto il resto, anche perché la sorella preannuncia il probabile arrivo di due gruppi di persone che, attraverso un tortuoso giro di conoscenze, sembra siano stati indotti a concedersi proprio lì una vacanza marina.

Capitolo 6
Subito dopo il pranzo, i Parker e Charlotte escono, con Mr. Parker impaziente di controllare la lista delle sottoscrizioni nella biblioteca pubblica, una lista che, purtroppo, si rivela non all'altezza delle sue aspettative. Dopo aver deciso di fare una passeggiata sulla scogliera, incontrano Lady Denham con la nipote, Clara Brereton, e la passeggiata viene subito sostituita da un invito alle due donne per il tè, debolmente contrastato da Lady Denham, che poi si lascia convincere senza ulteriori resistenze. A casa dei Parker la conversazione è tutta su Sanditon, e rivela le differenze tra i due soci principali impegnati nello sviluppo della cittadina: da una parte il solito entusiastico ottimismo di Mr. Parker, dall'altra l'atteggiamento molto più prudente di Lady Denham. Charlotte guarda con interesse e curiosità alle due donne, e comincia a fantasticare sulla condizione di Clara Brereton, la nipote povera, dipendente da una zia ricca, così simile alla situazione di tante eroine da romanzo. Ma la realtà si rivela invece molto diversa, visto che le due donne sembrano andare d'amore e d'accordo. Lady Denham monopolizza la conversazione e non manca di rivelare le sue doti commerciali, magnificando le sue asine da latte, lamentandosi del possibile aumento dei prezzi dovuto a turisti troppo spendaccioni e perfino disponibile ad affittare un attrezzo da camera del defunto primo marito.

Capitolo 7
Il mattino dopo i Parker ricevono la vista di Sir Edward Dehnam e della sorella, e Charlotte può così fare la conoscenza anche di loro; resta colpita dalla bellezza e dai modi signorili di Sir Edward e, dopo essere usciti, si accorge anche del suo interesse per Miss Brereton. L'iniziale ammirazione però viene quasi del tutto cancellata dopo aver fatto un passeggiata con lui, durante la quale Sir Edward si lancia in improbabili romanticherie infarcite di citazioni più o meno pertinenti. Charlotte non vede l'ora di liberarsi di lui ma, in pratica, cade dalla padella nella brace, visto che, essendosi rifiutata di seguire gli altri in biblioteca, si ritrova da sola con Lady Denham, che, parlandole dei due nipoti, rivela tutta la sua grettezza e il suo attaccamento al denaro. Dopo questo colloquio Charlotte riflette sulla descrizione che le aveva fatto di lei Mr. Parker, e si convince che il brav'uomo, forse per troppo bontà, non è degno di fiducia quando esprime giudizi sugli altri.

Capitolo 8
Dopo aver passeggiato insieme ancora un po' le due signore vengono raggiunte dagli altri, appena usciti dalla biblioteca. Charlotte si ritrova così nuovamente alle prese con Sir Edward, che le spiega, con le solite iperboli, quali sono i romanzi che preferisce, o meglio quali sono i suoi eroi prediletti: quelli che non hanno scrupoli nel soddisfare le proprie passioni, che si pongono al di là delle convenzioni e della morale. In effetti, data anche la sua scarsa intelligenza, Sir Edward più che leggere, e capire ciò che stava leggendo, si lasciava trasportare dal fascino di personaggi dei quali coglieva soltanto l'ardore e la passione, senza considerare minimamente i risvolti negativi di comportamenti del genere, e le sue smancerie verso Charlotte non erano altro che un modo per emulare i suoi eroi preferiti, sempre pronti a riservare galanterie e romantici sproloqui a tutte le belle donne che incrociavano. In realtà la sua unica mira era quella di conquistare Clara Brereton, una conquista ritenuta doverosa, vista la situazione, e da realizzare a ogni costo, anche se, purtroppo, i progetti grandiosi e romantici che avrebbe preferito adottare, un rapimento con annessa fuga in luoghi esotici e lontani, erano in contrasto con l'esiguità delle sue entrate, che lo obbligavano a scegliere vie più usuali e abbordabili.

Capitolo 9
Passa qualche giorno, e una mattina Charlotte, tornando dalla spiaggia, ha la sorpresa di vedere una carrozza ferma davanti e all'albergo e, tornando a casa dai Parker, di venire presentata a Miss Diana Parker, arrivata a Sanditon insieme all'altra sorella, Susan, e al fratello Arthur. Miss Diana è venuta per occuparsi di faccende che sembrano riguardarla ben poco, ovvero la ricerca di una casa per una certa Mrs. Griffiths, della famiglia delle Indie occidentali di cui aveva parlato nella lettera che Mr. Parker aveva letto a Charlotte. L'irruente invadenza di Miss Parker sorprende non poco Charlotte, anche considerando in contrasto tra il quadro che le aveva fatto Mr. Parker circa gli innumerevoli malanni dei tre nuovi arrivati e l'apparente instancabile energia della sorella. In realtà il racconto di Miss Parker è pieno di zone d'ombra; i due gruppi attesi, la famiglia di Mrs. Griffiths e la scuola femminile, sono entrambi conoscenze di altre conoscenze, ma, pur non sapendo nulla di preciso, l'energica signorina è decisissima a decidere tutto per loro conto, senza dimenticare di decidere anche al posto della sorella e del fratello, anche se, a suo dire, lei stessa non è certo meno malata di loro.

Capitolo 10
Il giorno successivo Charlotte conosce anche gli altri due membri della famiglia Parker, nel frattempo trasferitisi dall'albergo a una casa in affitto. La sorella maggiore somiglia molto a Diana, anche se è meno frenetica, mentre Arthur, il fratello, sembra essere una vittima delle sorelle, ma una vittima piuttosto felice di esserlo, pur di assecondare il suo carattere indolente e goloso. Proprio durante la visita, a Miss Diana viene recapitata dall'albergo una lettera della sua amica Dupuis, che le raccomanda Mrs. Griffiths, dell'istituto femminile di Camberwell, appena arrivata a Sanditon, in compagnie, tra le altre, di una ricca signorina delle Indie occidentali, una certa Miss Lambe. La lettera getta tutti nello sconcerto: Mrs. Griffiths doveva essere la signora delle Indie occidentali, con una nipote che si chiamava Miss Lambe, mentre l'istituto di Camberwell era cosa del tutto diversa, almeno così sembrava. Nessuno vuole ammettere che i previsti due gruppi siano in realtà uno solo, e Miss Diana si affretta a recarsi in albergo per risolvere la questione.

Capitolo 11
La conclusione non può essere che quella: i due gruppi attesi sono in realtà uno solo, e il malinteso è derivato dalle troppe persone intervenute nella vicenda, o almeno così si consola Miss Diana, delusa e imbarazzata per una vicenda che l'aveva vista coinvolta in modo così diretto e sicuro di sé. Mrs. Griffiths non è altri che una donna che si guadagna da vivere accogliendo in casa signorine di buona famiglia desiderose di perfezionare la loro istruzione e trovare marito, e i due folti gruppi si riducono a lei e a tre signorine: la ricca Miss Lamb, dalle Indie occidentali, e le due sorelle Beaufort. Le quattro nuove ospiti conoscono subito sia i Parker che i Denham, anche se Lady Denham vede subito svanire i suoi guadagni sul latte d'asina, visto che la salute cagionevole di Miss Lambe non è del tipo che trarrebbe vantaggio da cure simili. Le Baufort, all'inizio deluse per la scelta di un posto così piccolo e appartato, si adattano subito alla situazione e non tardano a diventare una delle attrazioni di Sanditon, persino per Arthur Parker, che è addirittura disposto ad allungare di un quarto di miglio la sua passeggiata quotidiana a casa del fratello, pur di vederle nelle loro frequenti apparizioni alla finestra.

Capitolo 12
Dopo dieci giorni di permanenza a Sanditon, Charlotte riesce finalmente ad andare a trovare Lady Denham, e durante la passeggiata verso Sanditon House con Mrs. Parker e sua figlia Mary incontra Sidney Parker, il fratello elegante e alla moda di Mr. Parker, venuto a passare qualche giorno a Sanditon e in attesa di alcuni amici. Dopo essersi congedate da Sidney le tre entrano nella proprietà di Lady Denham e, poco prima di arrivare alla casa, Charlotte, non vista dalle altre due, scorge di sfuggita Clara Brereton e Sir Edward Denham in intimo colloquio, riparati alla vista, ma evidentemente non troppo. Arrivate in casa, e in attesa di Lady Denham, Charlotte si guarda intorno e nota che il primo marito di Lady Denham, Mr. Hollis, è relegato in un angolo appartato in una piccola miniatura, mentre il secondo, Sir Harry Denham, fa bella mostra di sé in un grande quadro appeso sopra al camino.

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